Erano in 45.000 ieri sera a Piazza San Pietro – secondo le stime dei media vaticani – per assistere al primo esito dell’incontro dei 133 cardinali. Fumata nera per il momento. Alle 12 occhi puntati sul comignolo.
Cresce l’attesa per l’elezione del nuovo Pontefice. Ieri sera, in una Piazza San Pietro gremita di pellegrini, stampa e curiosi, la prima fumata. Nera, questa volta. La prima votazione dei 133 cardinali riuniti in Conclave ieri alle 16.30 non è giunta ad un accordo. Non c’è ancora il successore di Pietro. Oggi parte la seconda giornata di Conclave.
Seconda giornata di Conclave: cosa è previsto
Oggi sono previste due votazioni il mattino e due il pomeriggio. Nella Sistina, dunque, le votazioni dei 133 cardinali chiamati ad eleggere il nuovo Papa saranno quattro. Orientativamente le finestre per le fumate saranno dopo le 12 e la sera dopo le 19, a meno che – nel frattempo – non ci sia prima l’elezione del Papa.
Parolin resta candidato forte, in salita Aveline e Prevost
Il cardinale Pietro Parolin resta il candidato forte per la successione di Papa Francesco. Il porporato veneto, già segretario di Stato, sarebbe entrato in Sistina con un pacchetto di 52 voti. Intanto, però, a quanto si apprende sarebbero salite le quotazioni del cardinale Jean Marc Aveline, l’arcivescovo di Marsiglia attento alle periferie e ai più disagiati e impegnato sui temi della migrazione e del dialogo interreligioso.
In salita ci sarebbe anche il cardinale Robert Francis Prevost, nato a Chicago, missionario in Perù per un decennio. Dopo la prima fumata nera di ieri sera, chissà che prima dell’esaurirsi delle quattro votazioni non possa esserci già oggi il successore di Pietro.
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