Il consigliere comunale e presidente della commissione speciale racconta le modalità di lavoro e le iniziative territoriali, dal centro alla periferia
“Monitorare e valutare le attività di programmazione e attuazione dei progetti previsti per il Giubileo 2025, favorire il processo partecipativo di cittadini e associazioni rispetto all’organizzazione dell’evento religioso tenendo presente il significato cristiano di tale evento e, di conseguenza, sostenendo i valori richiamati dal Santo Padre”. Sono queste alcune delle competenze elencate nella delibera di costituzione della Commissione ‘Giubileo 2025’ che l’amministrazione Gualtieri ha istituito nel gennaio del 2022. Il nuovo organo consiliare, che cesserà le sue funzioni a marzo del prossimo anno, si pone dunque come cabina di monitoraggio dei lavori ma anche come collante tra Roma Capitale e i circa tre milioni di abitanti della città. Qual è il bilancio del primo semestre dell’anno? Lo chiediamo a Dario Nanni, consigliere comunale di lungo corso e presidente della commissione che spiega: «Certamente siamo impegnati in azioni di monitoraggio dei cantieri e dei lavori in generale, a supporto della cabina di regia di cui Roma Capitale fa parte insieme a tantissimi soggetti, dalla Regione al ministero dell’Economia e delle Finanze, fino alla Rete Ferroviaria Italiana e le Università, per citarne solo alcuni. Da tre anni, incontriamo i cittadini e le associazioni per presentare loro gli investimenti che interessano il centro e la periferia: ad oggi sono oltre 40 le iniziative organizzate in città. È importante che i cittadini conoscano i processi di lavorazione che ci sono per la realizzazione delle opere e i costi che queste comportano». Non solo centro: l’onda Giubileo arriva anche in periferia, tra fondi e opere di respiro: «Arriva soprattutto in periferia – aggiunge Nanni – perché oltre gli interventi già programmati e quelli che saranno realizzati, i soldi che Roma Capitale risparmierà saranno dedicati ad altri lavori, quindi ne beneficeranno tutti. Però, se vogliamo indicare un simbolo della periferia, possiamo indicare il rifacimento delle Vele di Calatrava che diventerà un’arena da 8mila posti». Per il presidente della Commissione Giubileo non ci sono dubbi: «Quando il Giubileo sarà terminato, i romani si ritroveranno una città migliore. È importante continuare la sinergia con tutti gli attori in campo».
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