L’iniziativa regionale “GenerAzioni in Cammino”, approda nel capoluogo lombardo per presentare i progetti di innovazione sociale. Per trasformare la longevità in una risorsa, creando un solido patto tra giovani e anziani per contrastare la solitudine e valorizzare le competenze.
“GenerAzioni in Cammino” fa tappa a Milano
Un nuovo modo di concepire la terza età, non come un limite ma come un viaggio ricco di opportunità. È questa la filosofia che anima “GenerAzioni in Cammino – Radici per il futuro”, il tour della regione Lombardia che, dopo aver toccato diverse province, ha fatto tappa a Milano il 19 giugno.
L’evento, tenutosi presso lo spoke (sede ndr.) del Centro per la Famiglia , ha visto l’intervento dell’assessore a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, che ha illustrato i risultati di una misura sperimentale pensata per promuovere l’invecchiamento attivo e saldare un’alleanza tra le diverse fasce d’età. Un progetto che mette al centro la persona, con l’ambizione di costruire comunità più coese e solidali.
Investire nel welfare “generativo”
La regione Lombardia ha messo in campo un investimento significativo di 4,3 milioni di euro per questa iniziativa. L’assessore Lucchini ha spiegato come questi fondi stiano alimentando un vero e proprio cambiamento culturale.
La volontà è quella di superare la vecchia concezione assistenzialista per abbracciare una visione in cui la longevità diventa un valore aggiunto per l’intera società. L’approccio, ha sottolineato l’assessore, è quello di lasciare ai singoli territori la libertà di sviluppare soluzioni innovative basate sulle proprie specifiche esigenze, promuovendo un modello di welfare definito “generativo”.
Si punta con decisione su socializzazione, inclusione, autonomia e benessere, stimolando la partecipazione attiva degli anziani alla vita delle loro comunità.
I progetti per l’invecchiamento attivo a Milano
Durante l’incontro milanese sono stati presentati sei progetti territoriali che incarnano perfettamente questa visione.
Tra questi spicca “Open hub per le famiglie”, un’iniziativa del consorzio Sir che sta sperimentando un “Patto comunitario intergenerazionale”. Il progetto crea micro-alleanze di vicinato coinvolgendo scuole, condomini e parrocchie per favorire il mutuo aiuto tra famiglie e anziani.
Grande attenzione anche per “AgeMi up”, che si propone di affrontare la fragilità e la solitudine degli over 65 attraverso strategie mirate a migliorare la qualità della vita, grazie anche al contributo delle quattro Asst milanesi che mettono a disposizione le loro competenze sul decadimento fisico e psichico. Spazio anche a iniziative originali come “Argento vivo addosso”, che promuove sport sociali innovativi come il pickleball, o “Active over”, che incentiva lo scambio quotidiano con appuntamenti come “La colazione dei nonni”.
Infine, progetti come “Oltre l’età” di Auser e “A.r.t.e.” del consorzio Csel si concentrano sull’alfabetizzazione digitale, con sportelli dedicati per aiutare gli anziani a familiarizzare con le nuove tecnologie.
Co-housing e dialogo tra generazioni
Un capitolo particolarmente innovativo è rappresentato dal progetto sperimentale di co-housing e mentoring “Attiva-Mente insieme”, frutto della collaborazione tra l’assessorato e l’Università Statale di Milano. L’iniziativa promuove una coabitazione solidale tra un anziano e uno studente, basata su un patto di fiducia.
Grazie a uno stanziamento di 400.000 euro destinato all’ateneo, ogni studente che partecipa al progetto riceve un contributo per le spese di affitto in cambio di alcune ore di volontariato e compagnia. L’assessore Lucchini ha evidenziato come, attraverso percorsi di questo tipo, stia nascendo un modello di cura attento ai bisogni degli anziani, capace al tempo stesso di coinvolgere attivamente le nuove generazioni nel patto transgenerazionale voluto dalla Regione.
La popolazione anziana a Milano
Il contesto demografico dell’area metropolitana di Milano rende queste politiche ancora più cruciali. I dati del 2023 dell’Ats Città Metropolitana di Milano fotografano una realtà con 796.833 residenti con più di 65 anni, pari al 22,67% della popolazione totale (3.515.319 abitanti). Un dato significativo è l’indice di vecchiaia, che misura il rapporto tra gli over 65 e gli under 15: mediamente, sull’intero territorio dell’Ats, ci sono 180,4 anziani ogni 100 giovani. Questo valore sale a 213,3 se si considerano solo le donne, a testimonianza della maggiore longevità femminile, e si attesta a 149,5 per gli uomini.
Inoltre, le disparità territoriali sono notevoli: si va dal comune più “vecchio”, Cornovecchio nel lodigiano, con un indice di 358,8, a quello più “giovane”, Carpiano, con un indice di 96.
Il viaggio di “GenerAzioni in Cammino” in Lombardia
La tappa milanese è l’ultima, in ordine di tempo, di un percorso che ha già attraversato diverse aree della Lombardia. Il tour “GenerAzioni in Cammino” è partito ufficialmente a fine maggio dalla provincia di Pavia, con i primi due incontri a Voghera e Varzi. In queste occasioni sono stati presentati progetti come “Un ponte tra generazioni”, mirati a rafforzare la rete di servizi territoriali. Il viaggio è poi proseguito all’inizio di giugno toccando Vigevano e la stessa Pavia, dove l’assessore Lucchini ha lodato la capacità dei Centri per la famiglia di creare connessioni efficaci.
Successivamente, il tour ha raggiunto Varese e Lodi, portando anche in questi territori il messaggio di una longevità attiva e partecipata come risorsa preziosa per il futuro delle comunità lombarde.
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