Al via i Defender Awards 2025, un’iniziativa globale per sostenere le piccole realtà che operano nel sociale e nella tutela del pianeta. In palio risorse e mezzi per potenziare progetti concreti in sette paesi.
Defender Awards: un sostegno per gli “eroi del quotidiano”
C’è tempo fino al 16 giugno 2025 per candidarsi ai Defender Awards, il programma internazionale promosso da Land Rover con l’obiettivo di sostenere piccole organizzazioni no profit che lavorano ogni giorno al fianco delle comunità vulnerabili e per la salvaguardia dell’ambiente.
L’iniziativa, lanciata in sette paesi tra cui l’Italia, nasce per offrire visibilità, risorse e strumenti a quelle realtà che spesso operano in silenzio, lontano dai riflettori, ma con un impatto reale e misurabile sul territorio.
Il progetto coinvolge anche Regno Unito, Francia, Germania, Australia, Giappone e Sudafrica. E si rivolge ad associazioni registrate con un reddito annuo inferiore a 500.000 sterline, o equivalente nella moneta locale. Un criterio che punta a garantire un sostegno concreto proprio a chi dispone di mezzi limitati, ma lavora in prima linea nei contesti più fragili.
Ambiente, comunità, territori
I Defender Awards si articolano attorno a quattro grandi aree tematiche, che riflettono le emergenze ambientali e sociali più urgenti a livello globale.
Si parte dalla protezione della biodiversità, con particolare attenzione alle specie in via di estinzione, fino al supporto diretto a comunità vulnerabili colpite da povertà, disastri naturali o crisi umanitarie. Un’altra categoria si concentra sul recupero e la tutela dei territori naturali, spesso minacciati da degrado ambientale o pressioni antropiche. Infine, non manca un focus sugli ecosistemi marini, sempre più compromessi dai cambiamenti climatici, dalla pesca intensiva e dall’inquinamento.
Non si tratta solo di ambienti da proteggere, ma di habitat condivisi da esseri umani e altre specie, la cui salvaguardia implica una visione interconnessa della giustizia ambientale e sociale. Difendere la natura, in questo quadro, significa anche tutelare i diritti delle persone che da essa dipendono.
La giuria italiana e l’attenzione al territorio
Per valutare i progetti italiani, è stata nominata una giuria composta da figure impegnate nel campo della cultura, della scienza e della comunicazione ambientale. Tra questi, l’attrice Alessandra Mastronardi, da anni attiva anche in ambito umanitario come ambasciatrice UNICEF; la biologa e attivista Emanuela Evangelista, che ha dedicato la sua carriera alla conservazione della biodiversità, soprattutto nell’Amazzonia brasiliana; e il fotografo Luca Locatelli, noto per i suoi reportage visivi su ambiente e transizione ecologica.
Il contributo dei giudici nazionali servirà a selezionare due candidati per ognuna delle quattro aree tematiche. In seguito, una giuria internazionale decreterà i sette vincitori assoluti, uno per ciascun paese coinvolto, scegliendoli tra i 56 finalisti.
Fondi e strumenti per rafforzare le azioni locali
Ai sette vincitori sarà assegnato un fondo di 100.000 sterline – circa 120.000 euro – da utilizzare nell’arco di due anni, insieme all’uso gratuito di un veicolo Defender per lo stesso periodo. La dotazione non vuole essere soltanto un riconoscimento, ma un supporto operativo. Mezzi e risorse che permettano di estendere le attività, raggiungere nuovi beneficiari o operare in contesti difficili da raggiungere.
Dove e come candidarsi
Le organizzazioni interessate possono presentare la propria candidatura direttamente online, attraverso il sito ufficiale, dove sono disponibili anche tutti i dettagli sul regolamento e i criteri di selezione. La call è aperta a enti formalmente riconosciuti secondo le normative del proprio paese, con un focus specifico sulle piccole realtà attive sul territorio.
Il modulo di partecipazione prevede, oltre alla presentazione generale dell’ente, la descrizione del progetto candidato e dell’impatto che esso ha (o intende avere) su ambiente e società. Particolare attenzione sarà data alla sostenibilità delle azioni proposte e alla loro replicabilità in altri contesti.
Verso un riconoscimento della solidarietà diffusa
I Defender Awards rappresentano un’occasione per portare sotto i riflettori un universo spesso invisibile. Quello delle piccole realtà associative che, con costanza e passione, operano nei margini della società o nelle periferie del mondo, colmando i vuoti lasciati dalle istituzioni o intervenendo dove l’emergenza è più urgente.
È lì che si gioca gran parte della sfida sociale e ambientale del nostro tempo.
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