Un’indagine della Fondazione Belisario, commissionata a Euromedia Research, ha analizzato e rivelato le conseguenze a cui possono essere sottoposti i giovani se fanno un uso precoce degli smartphone.
Sono la prima generazione ad essere nata, cresciuta ed evoluta con lo smartphone. Per loro questo strumento è sempre esistito. Così come è sempre stato facile e immediato collegarsi ad Internet, interrogare la Rete più che leggere un libro. Nel nostro Paese 8 bambini su 10 tra i 3 e i 5 anni sanno usare il cellulare dei propri genitori e, in media, la maggior parte degli adolescenti trascorre dalle 3 alle 6 ore al giorno con lo smartphone.
I giovani e lo smartphone, una ricerca della Fondazione Belisario
Sono statistiche che fanno riflettere. Normale, quindi, farsi delle domande, preoccuparsi, capire cosa pensano gli adulti del tempo che i giovani trascorrono con lo smartphone. Un tema che sta interessando anche la politica da tempo. In Italia, ad esempio, sono state presentate due proposte di legge in Parlamento per innalzare a 15 anni l’età minima per l’accesso ai social network. Queste iniziative legislative prevedono inoltre l’obbligo per le piattaforme di verificare l’età degli utenti.
Per indagare a fondo il fenomeno e comprendere il disagio che può nascondersi dietro tutto questo, la Fondazione Marisa Belisario – osservatorio permanente sulle questioni sociali, economiche e politiche – ha commissionato un sondaggio a Euromedia Research. Buona parte del malessere dei giovani, secondo la presidente della Fondazione, Lella Golfo, è imputabile ad un uso spesso smodato degli smartphone e fuori controllo dei Social. Il risultato è stato la ricerca “L’uso degli smartphone da parte degli under 14: opinioni e preoccupazioni”.
Cresce la preoccupazione tra genitori, educatori ed esperti
Il primo elemento che emerge dalla ricerca è certamente il fatto che le preoccupazioni sono cresciute. Genitori, educatori, esperti mettono in guardia contro gli effetti di un uso smodato della tecnologia nei ragazzi. L’indagine ha confrontato sul tema due target ben definiti: i cittadini italiani maggiorenni e 900 donne associate alla Fondazione Bellisario. Sembra emergere una posizione omogenea: salvaguardare i ragazzi dall’uso prematuro e potenzialmente nocivo degli smartphone, favorendo al contempo un giusto bilanciamento tra l’impiego della tecnologia e le esperienze concrete della vita.
Il ruolo di genitori e scuola nel difendere i ragazzi dallo smartphone
Ruolo fondamentale risulta essere quello dei genitori: la loro responsabilità nel monitorare e gestire l’uso degli smartphone da parte dei figli è indispensabile, non solo per proteggere il loro benessere psicofisico, ma anche per educarli a un utilizzo consapevole e sano.
Di cosa sono preoccupati maggiormente gli adulti nel considerare il rapporto tra i giovani sotto i 14 anni e lo smartphone? Sono turbati soprattutto da possibili disturbi del sonno, dal diradarsi della socialità, da una possibile dipendenza tecnologica, dal cyberbullismo, ma anche dall’effetto distrattivo dallo studio. Per più di una donna associata su 10 (93%) i social network hanno un ruolo centrale nei fenomeni che vanno dalla violenza all’isolamento dei ragazzi.
C’è divisione, invece, sul ruolo che dovrebbe svolgere la scuola nell’educazione digitale. Il 44% dei cittadini ritiene sia un compito esclusivo dell’istituzione scolastica, mentre un altro 40% pensa che debba avvenire in collaborazione con le famiglie. Tra le donne legate alla Fondazione, la tendenza è più marcata: il 63% affiderebbe la formazione digitale interamente alla scuola.
Un test per identificare la dipendenza da smartphone nei giovani
Lo Smartphone Addiction Scale Short Version (SAS-SV) è uno strumento psicologico, nello specifico un questionario auto-somministrato, pensato per individuare il rischio di dipendenza da smartphone negli adolescenti e nei giovani adulti. Permette di classificare gli individui in diversi gruppi di rischio. Sviluppato e validato originariamente in Corea su un vasto campione, è stato poi convalidato in diverse lingue, e recentemente anche in italiano. Il test è composto dalle 10 seguenti affermazioni:
1. Non riesco a fare un lavoro pianificato a causa dell’utilizzo dello smartphone.
2. Ho difficolta di concentrazione in classe, mentre si fanno i compiti o mentre si sta
lavorando, a causa dell’utilizzo dello smartphone.
3. Sento dolore ai polsi, alla schiena o al collo mentre uso lo smartphone.
4. Non sarei capace di resistere senza uno smartphone.
5. Mi sento impaziente e irritabile quando non ho il mio smartphone.
6. Ho il mio smartphone in mente anche quando non lo sto usando.
7. Non rinuncerei mai all’uso del mio smartphone dal momento che la mia vita quotidiana
e molto influenzata da esso.
8. Controllo costantemente il mio smartphone in modo da non perdere le conversazioni tra
le altre persone su twitter o facebook.
9. Uso il mio smartphone più a lungo di quanto dovrei.
10. Le persone intorno a me mi dicono che uso troppo il mio smartphone.
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