Sperimentata con successo in Germania una tecnologia che integra le colonnine di ricarica elettrica direttamente nei cordoli dei marciapiedi. Un sistema discreto e scalabile per risolvere il problema della ricarica urbana e accelerare la transizione elettrica.
Cos’è il “Curb Charger”
Una soluzione concreta e innovativa per la ricarica delle auto elettriche sta prendendo forma in diverse città della Germania.
L’idea è quella di integrare l’infrastruttura di ricarica direttamente nell’arredo urbano esistente, più precisamente nei cordoli dei marciapiedi. Questa tecnologia, denominata “Curb Charger”, si propone come una risposta efficace a uno dei principali ostacoli alla diffusione dei veicoli a batteria: la mancanza di punti di ricarica per chi abita in condominio e non dispone di un garage privato.
L’obiettivo è rendere la ricarica un’operazione semplice e accessibile a tutti, senza impattare visivamente sul paesaggio cittadino.
Come funziona la ricarica auto elettrica dal marciapiede
Il funzionamento del sistema è studiato per essere estremamente intuitivo per l’utente finale.
Gli automobilisti devono semplicemente parcheggiare il proprio veicolo elettrico lungo la strada, in corrispondenza di uno di questi speciali cordoli. Aprendo un piccolo sportello integrato nel blocco di cemento, si accede a una presa di corrente standard. A quel punto, è sufficiente collegare il proprio cavo di ricarica (di Tipo 2, lo standard europeo) per avviare il processo. La gestione della sessione, inclusa l’autenticazione e il pagamento, avviene tramite un’applicazione per smartphone, rendendo l’intera operazione rapida e digitale.
Questa soluzione elimina la necessità di installare colonnine verticali, che spesso risultano ingombranti e possono creare ostacoli sui marciapiedi.
I progetti pilota in Germania: Rheinmetall e Heinemann
Due importanti realtà industriali tedesche stanno guidando lo sviluppo di questa tecnologia attraverso progetti pilota con approcci differenti.
Il colosso della difesa e dell’automotive Rheinmetall ha avviato una sperimentazione nella città di Colonia, in collaborazione con la municipalizzata TankE GmbH. Il loro modello prevede l’installazione di cordoli capaci di erogare una potenza di ricarica in corrente alternata (AC) fino a 22 kW. Si tratta di un valore significativo, che consente una ricarica relativamente veloce, ideale per soste di media durata. Il piano iniziale per Colonia contempla la messa in opera di 58 punti di ricarica, con una potenziale espansione fino a 200.
Parallelamente, l’azienda Heinemann, insieme al partner tecnologico IAV, ha lanciato il suo “Curb Charger” nella città di Neustadt an der Weinstraße. La loro soluzione tecnica offre una potenza inferiore, pari a 3,7 kW. Questo valore è pensato specificamente per la ricarica lenta e notturna. L’idea è che l’utente possa lasciare l’auto collegata per tutta la notte, ritrovandola completamente carica al mattino. Questo tipo di ricarica a bassa potenza è inoltre considerato ottimale per preservare la salute e l’efficienza della batteria nel lungo periodo.
I vantaggi (e la sostenibilità) della ricarica da marciapiede
I benefici di questo approccio sono molteplici e strategici, per il futuro della mobilità urbana. Il vantaggio principale è la scalabilità a costi contenuti. L’installazione dei cordoli di ricarica può avvenire durante i normali interventi di manutenzione stradale o di rifacimento dei marciapiedi, integrandosi nel ciclo di vita dell’infrastruttura esistente. Questo riduce drasticamente sia i costi di installazione sia i disagi per i cittadini.
Altro punto di forza è l’impatto visivo nullo. La tecnologia è completamente nascosta, una caratteristica fondamentale per preservare l’estetica dei centri storici e delle aree di pregio.
Soprattutto, questa soluzione risponde a un’esigenza sociale precisa. Si stima che in Germania circa il 45% delle famiglie che risiedono in edifici plurifamiliari non abbia accesso a un punto di ricarica privato. Offrire una rete capillare di ricarica a livello stradale rimuove una delle barriere più significative alla transizione verso l’elettrico per milioni di cittadini.
Se i progetti pilota tedeschi confermeranno la loro efficacia e convenienza, potremmo assistere a una rapida diffusione di questo modello anche in altri paesi europei, Italia inclusa. Il marciapiede, da semplice elemento di delimitazione stradale, si candida a diventare un’infrastruttura attiva e intelligente, un tassello fondamentale nella costruzione delle smart city del domani.
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