divario digitale

Nel Digital Economy and Society Index della Commissione Europea siamo fermi al 18° posto. La percentuale di accesso alla Rete è del 60,4% fra i 65 e i 74 anni e del 24,7% fra gli over 75.

In Spagna gli over 65 sfatano il pregiudizio che li vede meno interessati e abili nell’uso delle nuove tecnologie: l’80,1% di loro ha usato la rete nel 2023, contro l’1,5% del 2002.

Il 2023 ha segnato il sorpasso delle smart Tv su quelle tradizionali. Le tv connesse in rete sono ormai 18 milioni e 700 mila, ma circa 2 milioni e mezzo di persone sono escluse da Internet.

In Italia il 67,4% delle famiglie composte da soli over 65 non sa usare la rete. Le regole con cui l’Amministrazione Pubblica può creare servizi digitali inclusivi.

Mai più over 60 esclusi dalla tecnologia. È l’obiettivo delle municipalità giapponesi che organizzano corsi e sessioni per aiutarli nell’uso dello smartphone.

Nel 2018 Google ha lanciato “Vivi internet al meglio”, un programma volta ad aiutare le generazioni a vivere il web responsabilmente.

È quanto ha proposto la Tim per 400mila famiglie italiane. Tra loro ci sono molti senior. I costi di linea resterebbero invariati. Unica spesa: l’acquisto del modem.

Con le disposizioni in materia di Coronavirus e l’intensificarsi dello smartworking, si è tornati a parlare più assiduamente di divario digitale, una problematica ancora troppo diffusa nel nostro Paese. Il progetto “Repubblica Digitale”, in Italia, vuole affrontarla. E risolverla.