50&Più Vicenza ha festeggiato domenica 14 novembre i suoi Maestri e Benemeriti del Commercio nel corso di una suggestiva e partecipatissima cerimonia. Prestigiosa sede dell’evento è stato il Teatro Comunale di Vicenza.
“Bisogna rivolgere un plauso sincero a questi Maestri e Benemeriti del Commercio. Perché anche in questo periodo interessato dalla pandemia, hanno saputo ugualmente rispondere alle esigenze della clientela, della comunità ove hanno operato”. Ha così esordito il Presidente provinciale 50&Più Fiorenzo Marcato nel suo intervento alla giornata a loro dedicata.
L’onorificenza viene attribuita ai soci che hanno svolto un’attività nell’ambito del commercio, del turismo o dei servizi per oltre 25, 40 e 50 anni. Per questo motivo sono premiati rispettivamente con le Aquile d’Argento, d’Oro e di Diamante. Vi sono inoltre i Benemeriti del Commercio che hanno superato i 60 anni di attività.
I premiati
Diversi i Maestri insigniti dell’Aquila, simbolo dell’evento: ben nove d’Argento, sei d’Oro, nove di Diamante e 5 Benemeriti.
“Premiamo – ha proseguito il Presidente Marcato– soprattutto il lavoro, ma anche la tenacia e la passione con cui questi operatori hanno contribuito alla crescita della vita sociale di tanti centri del Vicentino. Spesso riuscendo a divenire punti di riferimento sia per la tipologia di servizio sia per il rapporto di familiarità instaurato con la clientela. Questa onorificenza è anche un modo per sottolineare il valore dell’esperienza e la loro capacità professionale e altruismo. Tutti requisiti che possono essere messi a disposizione non solo dei giovani ma anche della comunità o delle persone in difficoltà”.
Tra i presenti alla cerimonia anche il Vice-Presidente Confcommercio Nicola Piccolo e il Direttore della Confcommercio Ernesto Boschiero. Sono intervenuti anche il Presidente della Amministrazione Provinciale e Sindaco di Vicenza Francesco Rucco oltre a diverse autorità della provincia vicentina.
Il Presidente 50&Più Marcato ha poi rivolto alle autorità presenti un appello chiedendo che siano adottate iniziative per sostenere l’invecchiamento attivo. Ha ricordato anche l’importanza di invecchiare bene e come solo una politica attiva possa raggiungere gli obiettivi dettati dall’Agenda 2030 di uno sviluppo sostenibile. “É innegabile – ha concluso – che aiutare gli anziani sul piano della prevenzione e della salute, li aiuti sì a vivere bene, ma comporti anche risparmi di risorse pubbliche da dedicare a persone deboli e fragili bisognosi di assistenza”.
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