(Adnkronos) – “La manovra di finanza pubblica per il triennio 2026-2028 interviene in un contesto in cui permangono forti elementi di incertezza, coniugando l’impegno del Governo a proseguire, da un lato, l’azione di sostegno del potere di acquisto delle famiglie e delle imprese e per il sociale e, dall’altro, ad assicurare la sostenibilità della finanza pubblica”. E’ quanto si legge nel Documento programmatico di bilancio trasmesso dal Mef alla Commissione Ue. “Complessivamente, la manovra dispone interventi per circa 18 miliardi medi annui e tiene conto del quadro programmatico derivante dalla richiesta di rimodulazione del Pnrr trasmessa alle Autorità europee dopo l’approvazione della risoluzione presentata alle comunicazioni rese dal Ministro Foti alle Camere nelle giornate del 30 settembre e del 1°ottobre”. In materia di fisco, si aggiunge, “prosegue il percorso di riduzione della tassazione sui redditi da lavoro che il Governo sta portando avanti dall’inizio della legislatura. In particolare, la manovra riduce la seconda aliquota Irpef che, dall’attuale 35% passa al 33%, limitando i benefici per i redditi più alti”. Il taglio dell’Irpef per il ceto medio costerà quasi 2,8 mld nel 2026 e altrettanti nel 2027 e 2028, si evince dalle tabelle del Dpb che indicano un impatto in percentuale al pil del -0,12% in tutti e tre gli anni. In materia di politiche sociali, e al fine di potenziare il sostegno alle famiglie, è rifinanziata, per le annualità 2026 e 2027, la ‘Carta dedicata a te’ destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Specifiche risorse sono destinate al completamento della riforma del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare ed è potenziata, per l’anno 2026, la misura già prevista nel 2025 per le lavoratrici madri di due o più figli titolari di reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro su base annua. Al fine di favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate, si introduce una revisione della disciplina per il calcolo dell’Isee, prevedendo maggiorazioni delle scale di equivalenza per i nuclei familiari con due o più figli e l’innalzamento della soglia di esclusione della casa di abitazione.
Con riferimento alle pensioni, nel biennio 2027-2028, si conferma, ad esclusione dei lavori gravosi e usuranti, l’aumento graduale dei requisiti di accesso al pensionamento connessi all’adeguamento all’aspettativa di vita. “Al fine di favorire l’adeguamento salariale al costo della vita e rafforzare il legame tra produttività e salario nel settore privato, sono previsti specifici interventi di carattere fiscale per i lavoratori dipendenti in materia di rinnovo dei contratti e premi di risultato. Per le medesime finalità, nel settore pubblico, si prevede una misura di agevolazione fiscale sul trattamento accessorio”, si legge nel Documento. Il contributo a carico delle banche e delle assicurazioni per finanziare la manovra ammonta allo 0,19% del pil nel 2026; allo 0,19 del pil nel 2027 e allo 0,10% del pil nel 2028. In valori assoluti sarebbero circa 4,4 mld (4,37 mld) nel 2026 e altrettanti nel 2027 e 2,3 mld nel 2028. Nel triennio sono quindi oltre 11 mld.
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