Durante uno degli ultimi eventi ONU sulla Dieta Mediterranea come modello di sostenibilità e salute globale, Italia e Marocco hanno annunciato la presentazione di una risoluzione per istituire una Giornata Mondiale dedicata.
Un simbolo di identità culturale e uno strumento per promuovere la sostenibilità ambientale e della salute globale. La Dieta Mediterranea non è più solo un modello alimentare, ma qualcosa di così elevato da dedicarle una Giornata Mondiale.
In occasione dell’evento “Mediterranean Diet: A Living Heritage, Unleashing One Health” Rappresentanti della FAO, dell’UNESCO e del mondo accademico hanno discusso del suo valore inestimabile. Un valore che rafforza i legami tra le comunità e promette sviluppo. A promuovere l’evento le Missioni Permanenti di Italia e Marocco, in collaborazione con il Comune di Pollica e con il supporto del Future Food Institute.
Italia e Marocco vogliono una Giornata Mondiale della Dieta Mediterranea
Durante la conferenza, Italia e Marocco hanno annunciato la presentazione di una risoluzione per istituire una Giornata Mondiale della Dieta Mediterranea. La proposta è stata fatta nel contesto della nona Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. La partecipazione si è rivelata ampia: oltre 40 Stati Membri ONU, insieme a rappresentanti di enti ONU come FAO, PAM, IFAD e UNEP.
Sono stati presentati, inoltre, i “Presidi della Dieta Mediterranea nel Mondo”, un’iniziativa che celebra le eccellenze culturali e gastronomiche legate a questo patrimonio vivente. I primi a essere nominati sono stati Pasquale Cozzolino, chef italiano noto per i suoi ristoranti “Ribalta” e “Amo” a New York, e i cilentani Rossella Episcopo ed Emiliano Cammardella, promotori del progetto “Flora”.
Dieta Mediterranea, dal 2010 Patrimonio UNESCO
L’incontro alle Nazioni Unite, a New York ha segnato un anniversario importante. Si sono concluse infatti le celebrazioni per il 14° anniversario della nomina della Dieta Mediterranea a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2010.
Stefano Pisani, sindaco di Pollica, capofila del Masterplan Strategico di Sviluppo del Cilento Sud, tra i partecipanti durante la missione ha annunciato ufficialmente la candidatura a Città Creativa della Gastronomia UNESCO. Questo percorso mira a promuovere il ruolo delle “Terre della Dieta Mediterranea” come riferimento globale.
“Siamo tornati alle Nazioni Unite dopo due anni per ribadire concetti fondamentali – ha dichiarato -, ma soprattutto per portare un’esperienza arricchita da ulteriori evidenze scientifiche maturate negli ultimi anni. Abbiamo applicato il modello ‘Dieta Mediterranea’ che abbiamo costruito nel tempo, e oggi possiamo raccontarne i risultati tangibili”.
Il supporto del Future Food Institute
Il supporto del Future Food Institute e della rete delle Comunità Emblematiche UNESCO testimonia la volontà di consolidare il Cilento come cuore pulsante della Dieta Mediterranea e luogo di ispirazione per il futuro del pianeta.
“Il Summit alle Nazioni Unite è solo una tappa di un percorso molto lungo e strategico. Per noi, non si tratta solo di salvaguardare la Dieta Mediterranea, ma di darle concretezza, realizzando il modello e trasferendolo alle future generazioni. Siamo profondamente convinti che sia un modello perfetto per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, e il nostro impegno è quello di trasformarlo in un’eredità viva e tangibile per il pianeta”, ha detto Sara Roversi, presidente del Future Food Institute.
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