(Adnkronos) – La Digos e la Squadra Mobile di Roma indagano sulla ‘lista degli stupri’ comparsa nei bagni del liceo romano Giulio Cesare. Questa mattina la preside dell’istituto è stata sentita per gli eventuali profili politici connessi alle elezioni studentesche e i professori del liceo hanno condannato il gesto in una nota congiunta di cui l’Adnkronos è in possesso. “Noi docenti del Liceo Giulio Cesare esprimiamo la nostra più ferma e severa condanna per la scritta inqualificabile apparsa su un muro del bagno del nostro liceo negli scorsi giorni; esprimiamo allo stesso tempo la nostra più sincera e profonda vicinanza alle persone, ragazze e ragazzi, colpiti da questa vigliacca e inaccettabile violenza verbale; ci uniamo alle parole della dirigente, soprattutto nel passaggio in cui: ‘si ribadisce fortemente la condanna nei confronti di qualsivoglia stereotipo e violenza di genere sia essa fisica, verbale, psicologica o digitale'”.
“Ringraziamo la comunità studentesca per l’assemblea straordinaria convocata dalle studentesse e dagli studenti, e sostenuta dalla Dirigenza e dai noi docenti, dello scorso 28 novembre, in cui una parte numerosa, variegata e qualificata di ragazzi e ragazze, a partire dai rappresentanti di istituto – si legge – ha preso parola per denunciare con coraggio l’accaduto e soprattutto invitare con forza tutti e tutte a un cambio di passo verso la sparizione dell’omertà in cui eventi del genere trovano il terreno fertile; durante quei discorsi, il silenzio e l’attenzione mostrate dalla netta maggioranza della comunità studentesca ha evidenziato una solidarietà e una coesione ammirevoli che ci auguriamo non vadano perduti o strumentalizzati; ribadiamo l’intenzione di continuare il nostro lavoro di docenti attraverso le attività formative già in corso, decisi a potenziare, per quanto è nelle nostre possibilità, i temi trasversali e interdisciplinari della parità di genere, dell’educazione affettiva e all’espressione sana dei sentimenti, del rispetto delle differenze, della presa di parola anche forte ma non violenta, nella consapevolezza che molta strada è da percorrere da parte di tutti per servire una società in rapida evoluzione, ma per la quale i dettami della Costituzione ci offrono indicazioni chiare. L’augurio è che da questo episodio deprecabile il nostro Liceo possa trarre nuova linfa per procedere insieme in questa direzione, con maggiore forza e consapevolezza, disponibili come docenti a continuare a fare la nostra parte”.
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