Un piano articolato con oltre 38mila anziani monitorati, un call center dedicato, pasti a domicilio e un ricco programma di attività culturali e ricreative. Milano Aiuta Estate mira a non lasciare nessuno solo nei mesi estivi, con un occhio di riguardo alla socialità.
Per non lasciare nessuno da solo
Con l’arrivo della stagione più calda, Milano si prepara a non lasciare indietro nessuno. Ritorna l’iniziativa “Milano Aiuta Estate“, il piano integrato del Comune, guidato dall’assessorato al Welfare e Salute, per offrire sostegno e compagnia alle fasce più vulnerabili della popolazione.
Un progetto che si rivela fondamentale in un periodo in cui le alte temperature e la partenza per le vacanze rischiano di accentuare l’isolamento di anziani e persone con fragilità. Il cuore del programma è una macchina organizzativa complessa, che mette in rete servizi sociali, Terzo settore e volontariato per creare un vero e proprio scudo protettivo.
Oltre 38mila anziani sotto osservazione
Il pilastro dell’intero sistema è rappresentato da un imponente programma di monitoraggio.
Sono oltre 38mila i cittadini over 75, già noti ai servizi sociali, che verranno contattati proattivamente per verificare le loro condizioni di salute e necessità. Un’azione capillare che permette di anticipare i bisogni e intervenire tempestivamente prima che le emergenze si manifestino. Questo screening preventivo è il primo passo per attivare una serie di servizi su misura, pensati per garantire benessere e sicurezza direttamente tra le mura domestiche, l’ambiente più caro e rassicurante per una persona anziana.
Numero unico e servizi a domicilio
Per chiunque abbia bisogno di informazioni, segnalare una situazione di difficoltà o semplicemente richiedere un aiuto concreto, il punto di riferimento è il numero del centralino unico del Comune, lo 02.02.02.Attraverso questo canale, è possibile attivare una vasta gamma di prestazioni.
Tra queste, spiccano la consegna di pasti a domicilio, un servizio essenziale per chi ha difficoltà a cucinare o a fare la spesa, e la fornitura di farmaci a casa. Si tratta di interventi che vanno oltre la semplice assistenza, rappresentando un contatto umano e una rassicurazione quotidiana per migliaia di persone.
Milano Aiuta Estate è assistenza e socialità
Uno degli aspetti più qualificanti del piano “Milano Aiuta Estate” è la forte spinta verso l’aggregazione e la lotta alla solitudine. L’estate non deve essere un periodo di vuoto, ma un’opportunità di incontro.
Per questo, è stato messo a punto un fitto calendario di iniziative ricreative e culturali. I centri socio-ricreativi del Comune, le biblioteche, i musei convenzionati e persino le piscine aprono le loro porte con proposte specifiche.
Si va dai laboratori creativi ai pomeriggi danzanti, dalle visite guidate ai corsi di ginnastica dolce, creando un tessuto di opportunità diffuse in tutti i quartieri della città.
Una rete sul territorio
Il successo dell’operazione si fonda su una stretta collaborazione tra pubblico e privato sociale. Accanto agli operatori comunali, sono scese in campo le cooperative, le associazioni di volontariato e i “custodi sociali”, figure di prossimità che rappresentano un punto di riferimento insostituibile nei diversi quartieri.
Questa sinergia consente di raggiungere anche le situazioni più nascoste e di personalizzare gli interventi.
Luoghi come la Cascina Nascosta all’interno del Parco Sempione diventano teatri di eventi e incontri, dimostrando come la socialità possa trovare casa anche in contesti informali e immersi nel verde, offrendo un’alternativa fresca e stimolante alla calura estiva.
Un modello efficace di welfare proattivo
Il piano estivo del Comune non si configura quindi come un semplice elenco di servizi a chiamata, ma come un modello di welfare proattivo, che cerca di intercettare il bisogno prima che questo si trasformi in emergenza.
L’assessore al Welfare e Salute, Lamberto Bertolé, ha sottolineato come l’obiettivo sia quello di costruire una città sempre più inclusiva, dove la fragilità non sia un ostacolo ma una condizione da tutelare con strumenti efficaci e una presenza costante. L’estate milanese, grazie a questo sforzo corale, si dimostra ancora una volta un laboratorio di innovazione sociale, capace di prendersi cura dei suoi cittadini più anziani e soli con un approccio che unisce assistenza, cultura e calore umano.
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