Nel 2014, la Regione Emilia-Romagna è stata la prima a sostenere il ruolo e la figura del caregiver familiare con la legge regionale n. 2. Nel 2024 ha poi rafforzato l’impegno istituendo un Fondo regionale dedicato, che quest’anno inizia la sua operatività per fornire un sostegno concreto.
Oltre 5 milioni di euro per i caregiver familiari. In Emilia-Romagna questa cifra rappresenta un investimento significativo per il sostegno delle “figure fondamentali” che si prendono cura di persone fragili. Nello specifico, si tratta di un totale che deriva dalla somma di oltre 2,3 milioni di euro provenienti da risorse nazionali e 3 milioni di euro stanziati direttamente dalla Regione attraverso il nuovo Fondo regionale Caregiver, introdotto dalla legge regionale n. 5 del 30 maggio 2024.
“Uno stanziamento molto importante – ha detto l’assessora al Welfare, Isabella Conti- che la Regione ha deciso di rafforzare con ulteriori 3 milioni di euro di risorse proprie, finanziando per la prima volta dalla sua istituzione il Fondo regionale Caregiver introdotto dalla legge n. 5 del 30 maggio 2024. Un segno tangibile dell’importanza fondamentale che questa figura riveste e che noi vogliamo riconoscere anche dal punto di vista economico. Prendersi cura di chi si prende cura è un aiuto concreto alle tante persone che con dedizione, e anche fatica, si occupano, gratuitamente, dell’assistenza a lungo termine di familiari o di persone care”.
Emilia-Romagna, prima regione a riconoscere la figura del caregiver
L’Emilia-Romagna si conferma all’avanguardia in Italia per il riconoscimento e il supporto dei caregiver familiari. Già nel 2014, con la legge regionale n. 2 del 28 marzo, la Regione ha formalmente riconosciuto il ruolo cruciale di queste figure come parte integrante della rete di assistenza, valorizzando il loro contributo informale ai servizi sociali, sociosanitari e sanitari. L’obiettivo era tutelare i bisogni dei caregiver, offrendo loro formazione e supporto per l’assistenza gratuita fornita a persone non autosufficienti.
Questo impegno si è rafforzato nel 2024 con la legge regionale n. 5 del 30 maggio, che ha istituito un Fondo regionale dedicato. Per la prima volta quest’anno, questo Fondo verrà concretamente alimentato, segnando un passo significativo verso un sostegno ancora più tangibile per i caregiver sul territorio emiliano-romagnolo.
Chi sono i caregiver familiari e come agisce il Fondo
I caregiver familiari sono individui che offrono assistenza continuativa, non professionale e gratuita a un parente o un amico. Si occupano di persone affette da malattie croniche, disabilità, esigenze di assistenza a lungo termine, anziani non autosufficienti, o individui con disturbi psichici e malattie neurodegenerative. A volte, questo impegno supera anche le 20 ore settimanali.
Le risorse stanziate dal Fondo nazionale sono destinate a specifici interventi di sostegno e sollievo per i caregiver. In particolare, si focalizzano su coloro che assistono persone con disabilità gravissima, come stabilito dal Decreto del Ministero del Lavoro del 26 settembre 2016 (articolo 3). Questi fondi mirano anche a supportare programmi di accompagnamento che favoriscono la deistituzionalizzazione e il ricongiungimento del caregiver con la persona assistita, promuovendo un ambiente familiare e un supporto diretto.
Gli interventi per supportare i caregiver familiari
Sono previsti diversi interventi per supportare i caregiver familiari, concepiti per riconoscere il loro impegno e offrire un concreto sollievo. Questi includono strumenti di sostegno economico, come assegni di cura per anziani e persone con disabilità grave o gravissima, e contributi aggiuntivi per chi si avvale di un assistente familiare. Si aggiungono poi interventi di sollievo domiciliare, con la possibilità di avere personale qualificato al domicilio dell’assistito per alcune ore settimanali o bisettimanali, garantendo al caregiver spazi di autonomia.
Non mancano soluzioni di sollievo semi-residenziali e residenziali, che prevedono l’accoglienza temporanea dell’assistito in strutture dedicate, e supporti in situazioni complesse o di emergenza, come un rapido aiuto in caso di temporanea e imprevedibile indisponibilità del caregiver. Infine, sono previsti interventi educativi, di affiancamento, tutoring e sostegno socio-relazionale, volti a fornire ai caregiver gli strumenti e il supporto necessari per affrontare al meglio il loro ruolo.
(Foto apertura: Sito Regione Emilia-Romagna)
© Riproduzione riservata