A Cremona, l’incontro pubblico per fornire consigli pratici e maggiore consapevolezza contro i raggiri quotidiani.
Un’iniziativa per la prevenzione e la tutela
Mercoledì 29 ottobre, alle ore 18.00, presso la Sala Guerrini di Confcommercio Cremona, si è svolta la prima iniziativa organizzata dal Cupla-Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo di Cremona, rivolta alla tutela delle persone anziane contro le truffe. L’evento – dal titolo “Truffe agli anziani, informarsi per non subirle” – ha puntato a sensibilizzare i partecipanti e a fornire strumenti concreti per riconoscere e prevenire raggiri, con particolare attenzione ai comportamenti da adottare nella vita quotidiana. In sala erano presenti i rappresentanti delle associazioni aderenti al Cupla. Il Coordinatore Provinciale Fausto Casarin, il coordinatore regionale Romeo Andreini, l’Assessora alle Politiche Sociali e Fragilità Marina Della Giovanna, e il Viceprefetto Vicario della Prefettura di Cremona, Iole Galasso.
Riconoscere i segnali d’allarme
A condurre l’incontro è stato il Maggiore Gabriele Schiaffini dell’Arma dei Carabinieri di Cremona, che ha illustrato le modalità più diffuse con cui vengono messe in atto le truffe e fornito suggerimenti pratici per riconoscere situazioni ingannevoli. Sono stati inoltre proiettati video con simulazioni reali di truffe, che hanno colpito profondamente il pubblico, evidenziando quanto sia facile cadere in raggiri senza una corretta informazione. Il Maggiore Schiaffini ha ricordato: «la discriminante principale è sempre la richiesta di denaro. Nessuna forza dell’ordine o personale sanitario chiederebbe mai soldi; questo rappresenta il primo campanello d’allarme. Il secondo è la fretta, i truffatori agiscono sempre con urgenza, per non dare tempo di riflettere. Inoltre, operano come veri professionisti: evitano qualsiasi forma di violenza, consapevoli delle gravi conseguenze penali che ne deriverebbero».
L’appello: non esitare a chiamare il 112
Il messaggio finale è stato chiaro: non vergognarsi mai e contattare il 112 anche al minimo sospetto. Una telefonata in più potrebbe essere decisiva per sventare una truffa. Con questo primo incontro, il Cupla dà avvio a un percorso di informazione e prevenzione, convinto che solo attraverso la consapevolezza e la cultura della difesa si possa contrastare efficacemente un fenomeno purtroppo sempre più diffuso.
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