Da Emmanuel Carrère a Licia Troisi, da Mara Venier a Vinicio Capossela: il Salone del Libro 2025 apre con una riflessione profonda sull’identità della cultura, tra dialogo, pluralismo e grandi nomi internazionali.
Torino capitale della cultura
Torino si conferma capitale della cultura italiana con l’apertura del Salone Internazionale del Libro 2025, che si tiene come di consueto negli spazi del Lingotto dal 15 al 19 maggio.
L’edizione di quest’anno – la numero 37 – si distingue come una delle più dense e significative degli ultimi anni, non solo per la quantità e la qualità degli ospiti presenti, ma anche per il messaggio forte che la attraversa: la cultura è patrimonio collettivo, non esclusiva di alcuna parte politica o sociale.
La direttrice del Salone, Annarita Briganti, ha sottolineato come l’evento è stato ideato per essere come uno spazio aperto e inclusivo, nel quale nessuno viene escluso. Una visione in cui la cultura non può essere ridotta a una posizione ideologica, ma appartiene a chi la coltiva e la ama.
Pluralismo e confronto
La linea editoriale scelta per questa edizione si orienta esplicitamente verso la valorizzazione del pluralismo delle idee. Un’intenzione che emerge chiaramente dalla composizione del programma e dalla varietà degli incontri. Il presidente della Fondazione Circolo dei Lettori, Luca Beatrice, ha spiegato che l’obiettivo è evitare che il Salone diventi terreno di scontro ideologico. Piuttosto, si punta a promuovere spazi di confronto e arricchimento reciproco.
Con oltre 2.000 eventi in calendario, i temi affrontati vanno dall’attualità alla letteratura, passando per ambiente, diritti civili, intelligenza artificiale e geopolitica. Il tutto, trattato attraverso approcci molteplici e complementari, all’insegna del dibattito aperto.
Tra gli ospiti Carrère, Dicker e Troisi
Tra gli oltre 700 ospiti italiani e internazionali, alcuni nomi hanno attirato particolare attenzione già nella giornata inaugurale. Emmanuel Carrère è atteso domenica 18 maggio per un intervento incentrato sulla scrittura come forma di ricerca della verità, mentre Yasmina Reza (giovedì 15 maggio) rifletterà su tematiche legate all’identità e alla memoria.
Anche Joel Dicker, noto per il bestseller La verità sul caso Harry Quebert, presenterà (sabato 17) la sua nuova opera. Licia Troisi (sempre il 17 maggio) interverrà per discutere di fantasy e immaginario giovanile, mentre tra gli altri ospiti spiccano Mara Venier, protagonista di un incontro sul ruolo della comunicazione televisiva, e Vinicio Capossela (18 maggio), che proporrà un reading-concerto tra parole e musica.
Un programma tra novità editoriali e riflessioni globali
Il tema centrale dell’edizione 2025, “Voci dal mondo”, si propone di rappresentare una pluralità di linguaggi, culture e prospettive. Accanto agli incontri con gli autori, sono in programma laboratori per le scuole, letture per bambini, tavole rotonde con esperti di geopolitica e workshop sull’editoria digitale.
Tra gli eventi più attesi, figura una conferenza con l’economista Thomas Piketty, che affronterà il tema delle disuguaglianze globali, mentre la sociologa Eva Illouz approfondirà l’impatto delle nuove tecnologie sulle relazioni emotive. Anche il mondo del cinema sarà rappresentato, ad esempio con la partecipazione di Pupi Avati, che condividerà la sua esperienza tra scrittura e regia.
Un evento in continua crescita
Le cifre danno la misura del successo dell’iniziativa: oltre 200.000 visitatori attesi, 2.000 eventi distribuiti su cinque giorni, più di 50 sale attive contemporaneamente e oltre 1.500 espositori, tra editori, librerie indipendenti, riviste e startup editoriali. L’area dedicata agli autori emergenti è stata ulteriormente ampliata, così come quella destinata alle case editrici internazionali.
Grande attenzione è stata riservata all’accessibilità: sono previsti percorsi facilitati per persone con disabilità, servizi di traduzione simultanea in varie lingue, e una sezione del sito ufficiale pensata appositamente per un’esperienza inclusiva.
Torino protagonista: la città si trasforma
Il Salone si conferma un motore culturale ed economico per Torino. Il Comune ha potenziato i servizi di trasporto pubblico, esteso l’orario di apertura di musei e biblioteche, e promosso eventi diffusi nei quartieri. L’intento è portare il libro e la lettura oltre le mura del Lingotto, nelle strade, nelle scuole e nelle piazze della città.
Ogni sera, inoltre, l’Arena centrale ospiterà spettacoli di musica dal vivo, performance teatrali e incontri tra autori e musicisti. Il programma culturale si estende anche ad altri luoghi simbolici della città, come il Museo del Cinema e il Teatro Carignano, con rassegne pensate per arricchire l’esperienza del pubblico.
Il Salone del Libro 2025, mai come questa volta, si propone come un laboratorio dinamico in cui si riflette sul presente e si immagina il futuro della lettura e della cultura
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