A Parigi, dal 23 al 24 giugno, 50&Più ha partecipato all’Assemblea Generale della Fiapa, Federazione Internazionale delle Associazioni di Persone Anziane, e alla conferenza su cultura e invecchiamento sano. Un’occasione per incontrare le altre delegazioni italiane e quelle provenienti da Senegal e Cina, parlare di invecchiamento della popolazione e scambiare esperienze sul tema. La nomina della vice presidente nazionale 50&Più, Marina Gruden Vlach, nel Consiglio di Amministrazione.
A un anno di distanza dall’Assemblea Generale e dal Congresso sulla trasmissione intergenerazionale della cultura svoltosi a Roma, presso la Sala Orlando di Confcommercio, la Fiapa – Federazione Internazionale delle Associazioni di Persone Anziane di cui 50&Più è fondatrice – si è nuovamente riunita. Alle due giornate, che si sono svolte dal 23 al 24 giugno a Parigi, ha partecipato anche 50&Più, rappresentata attivamente dalla vicepresidente nazionale Marina Gruden Vlach. Un momento importante per riflettere sulle lotte e i progressi compiuti nell’ultimo anno, tracciare nuove direzioni e proseguire attivamente nella tutela dei diritti degli anziani.
50&Più nel Consiglio di Amministrazione Fiapa
L’Assemblea Generale Fiapa si è svolta nel pomeriggio di lunedì 23 giugno presso il Teatro dell’Ospedale Bretonneau. Quest’ultimo è un luogo emblematico della storia parigina, molto più di una semplice struttura sanitaria. È uno spazio in cui cultura, cura e dignità della vecchiaia si incontrano ogni giorno. Nato come istituto ospedaliero per bambini, dal 2001 è dedicato agli anziani, funzionando sia da struttura geriatrica che da luogo dove vivere la terza età in modo ricco, creativo e aperto al mondo. I concerti, le mostre, i laboratori artistici e gli incontri che qui vengono organizzati vogliono dimostrare che il diritto ad invecchiare bene passa anche attraverso il diritto alla bellezza, all’emozione, alla condivisione e alla cittadinanza culturale.
Nella cornice del Bretonneau la vicepresidente nazionale 50&Più, Marina Gruden Vlach, nominata membro del Consiglio di Amministrazione della Fiapa, ha ricordato le attività svolte nel 2024 dall’Associazione. “L’impegno profuso – ha spiegato alle delegazioni presenti di Italia, Cina, Senegal e a quelle in collegamento da remoto – ci proietta verso il futuro, forti della consapevolezza che le persone anziane sono una risorsa fondamentale per la crescita e la coesione sociale”.
‘Cultura e invecchiamento sano’: il tema del congresso Fiapa a Parigi
Martedì 24 giugno, i lavori della Fiapa sono proseguiti al Teatro Lucernaire, nel cuore di Montparnasse, con un congresso incentrato su ‘Cultura e invecchiamento sano’. L’evento è stato un’ideale prosecuzione del congresso svoltosi a Roma a giugno 2024 sull’importanza della trasmissione intergenerazionale della cultura.
Gli interventi delle realtà aderenti – come il Comitato Nazionale Cinese per gli Anziani, Générations Mouvement, Cnas Senegal, Anse, Anap, Fram Mayotte e la Rete delle Città Francofone Amiche degli Anziani – hanno evidenziato il forte impegno della Fiapa nel promuovere il contributo attivo degli anziani nella società. Quattro tavole rotonde, tra mattina e pomeriggio, hanno spaziato quindi dalla percezione culturale della terza età alla cittadinanza attiva, dall’espressione artistica al servizio di un sano invecchiamento al rapporto tra cultura e salute. Tutto supportato da interventi di specialisti del settore, geriatri, saggisti, gerontologi, registi teatrali.
Parigi, 50&Più alla Fiapa: “Gli anziani in Italia sono più del 24,7%”
Con il suo intervento al congresso Fiapa di Parigi, la vice presidente nazionale Marina Gruden Vlach ha ricordato l’impegno dell’Associazione 50&Più nella tutela dei diritti e nella promozione di una nuova immagine degli anziani. L’Italia, ha detto, invecchia rapidamente, con quasi un quarto della popolazione over 65, rendendo cruciale contrastare l’ageismo, anche attraverso la “Carta di Napoli”, strumento pensato e realizzato da 50&Più per sollecitare i media.
In Italia sussiste una percezione ambivalente dell’invecchiamento, eppure gli anziani restano un “secondo welfare” insostituibile per le famiglie (oltre 38 miliardi € di aiuto). Motivo per cui è fondamentale valorizzarne l’esperienza e la saggezza, costruendo ponti tra le generazioni per garantire la trasmissione culturale e il futuro della società, dato che l’invecchiamento è una risorsa, non un peso. “Da mezzo secolo – ha detto ricordando il ruolo di 50&Più – siamo impegnati nella tutela dei diritti delle persone anziane con l’obiettivo di costruire una comunità libera da pregiudizi, che parli il linguaggio dell’equità e della condivisione”
“Valorizzare i nostri anziani – ha proseguito – non significa solo garantire loro benessere e assistenza, ma riconoscere e celebrare il loro ruolo attivo e insostituibile nel mantenimento e nella trasmissione della nostra cultura. Significa, in fondo, valorizzare il nostro futuro, perché il futuro di una Paese è sempre intrecciato con la sua memoria e con la continuità delle sue tradizioni”.
Chi è Fiapa e di cosa si occupa
Fondata a Parigi il 26 settembre 1980 da circa 60 associazioni europee, tra cui 50&Più, la Fiapa (Federazione Internazionale delle Associazioni di Persone Anziane) è oggi un’influente organizzazione non governativa internazionale. Riconosciuta con status consultivo presso le Nazioni Unite e partecipativo al Consiglio d’Europa, la FIAPA dialoga con enti come ONU, UNESCO, OMS e Unione Europea. Con sede a Parigi e cinque hub regionali, riunisce oltre 50 membri in 35 Paesi, tra cui giganti come Cina (con 289 milioni di aderenti) e Russia. Nel complesso, rappresenta oltre 302 milioni di persone anziane in tutti i continenti, coordinando oltre 10.000 associazioni locali.
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