Mondiali 2026, Uzbekistan e Giordania entrano nella storia: per loro è la prima qualificazione alla Coppa del Mondo che si disputerà in Stati Uniti, Canada e Messico. Per la prima volta giocheranno 48 squadre.
Manca poco ormai al prossimo Mondiale di calcio 2026. Di diritto, essendo Paesi ospitanti, ci saranno Stati Uniti, Canada e Messico. Nel frattempo, però, altre sette squadre hanno già superato le qualificazioni. Ad aggiudicarsi l’ingresso ai Mondiali 2026 troviamo Giappone, Nuova Zelanda, Iran, Argentina, Uzbekistan, Corea del Sud, Giordania. Alcune sono delle vere e proprie abitué, per altre invece si tratta di un evento storico. Stiamo parlando di Uzbekistan e Giordania che per la prima volta si sono qualificate ad una competizione di questo tipo. E con una giornata di anticipo per giunta.
Mondiali 2026, Uzbekistan e Giordania conquistano il pass
La componente ‘orientale’ appare già ben fornita per i prossimi Mondiali, dunque. Ma la vera rivelazione di queste qualificazioni restano due, l’Uzbekistan e la Giordania. Gli uzbeki, forti di un percorso impeccabile che li ha visti staccare il Qatar, si sono candidati fin da subito come i principali indiziati per un posto ai Mondiali del 2026. Hanno poi impattato 0-0 a Dubai contro gli Emirati Arabi Uniti. E anche se tra i nomi più conosciuti, specialmente in Italia, spicca Shomurodov, la vera punta di diamante della squadra si è rivelata Khusanov, giovane difensore nato nel 2004 che lo scorso gennaio ha attirato l’attenzione di Pep Guardiola, spingendo il Manchester City a sborsare ben 40 milioni di euro per assicurarselo.
Bravi, ma in parte anche fortunati, i giocatori della Giordania che dopo aver sconfitto l’Oman 3 a 0, hanno dovuto attendere i risultati di Iraq-Corea del Sud. La vittoria di quest’ultima ha ratificato l’ammissione ai Mondiali 2026. Il che è molto per una squadra che, a parte Musa Al-Taamari militante nelle fila del Rennes, non presenta nel suo organico altri elementi di elevato livello che giocano in Europa.
(Foto in apertura: Antonin Albert/Shutterstock.com)
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