La località veneta torna protagonista del calendario internazionale della World Karate Federation. Attenzione particolare per l’Ucraina con 221 karateka iscritti. Si parte con la Parakarate Cup, poi spazio ai giovani fino al 7 dicembre.
Una manifestazione in crescita
Il Palazzo del Turismo di Jesolo si trasforma nel cuore pulsante del karate mondiale. Dal 3 dicembre, fino al 7, la località veneta accoglie una delle tappe più significative del circuito globale giovanile: la Karate1 Youth League Venice 2025, ultima competizione dell’anno per le categorie Under 14, Cadetti, Juniores e Under 21.
I numeri parlano chiaro: 3.336 atleti da 83 nazioni, un dato che conferma la crescita costante della manifestazione. Le richieste di partecipazione sarebbero state almeno il doppio, ma i quattro giorni di gare e la capienza del palazzetto hanno imposto un tetto massimo.
La macchina organizzativa, guidata da Multisport Veneto con il supporto di FIJLKAM e ASI, ha dovuto fare i conti con una domanda che cresce anno dopo anno.
Record ucraino e Italia protagonista
L’elemento che maggiormente colpisce quest’anno è la massiccia presenza ucraina. Sono 221 i karateka provenienti dall’Ucraina, una delle delegazioni più numerose e competitive dell’intero torneo. Nel 2024 avevano portato a casa 23 medaglie, confermando un livello tecnico straordinario. Tra loro anche Gleb Solomon, quindicenne fuggito dalla guerra insieme alla madre, capace di conquistare l’argento. Quest’anno la sfida si rinnova, con una rappresentativa che testimonia la forza di un movimento sportivo che non si arrende, nonostante le difficoltà del conflitto in corso.
L’Italia risponde con la delegazione più numerosa in assoluto: 577 atleti pronti a difendere i colori azzurri nelle 45 categorie previste, tra kata e kumite. Dopo le 32 medaglie del 2024, gli obiettivi sono ambiziosi.
Seguono Germania con 181 iscritti, Croazia con 151 e Inghilterra con 118. Ma c’è anche chi arriva da molto più lontano: Trinidad & Tobago porta i suoi rappresentanti in quella che ormai è diventata una vetrina globale. In palio 135 medaglie complessive, distribuite su quattro giornate che vedranno scendere sul tatami prima gli Under 21, poi Juniores, Cadetti e infine gli Under 14.
Tatami condiviso tra senior e paratleti
Prima della Youth League, però, tocca agli atleti con disabilità e ai senior. Il 3 dicembre si apre con un doppio appuntamento: la XXXI edizione della Venice Cup, dedicata agli agonisti senior, e la Parakarate Cup, competizione che vedrà 73 paratleti da 10 Paesi confrontarsi in 19 categorie diverse.
Atleti con disabilità visive, motorie e sindrome di Down scenderanno sullo stesso tatami insieme ai colleghi senior, in una giornata che rappresenta il cuore pulsante dell’inclusione sportiva. Molti dei paratleti hanno appena partecipato ai Mondiali di Parakarate al Cairo, dove l’Italia si è portata a casa quattro medaglie, compreso un titolo iridato. L’ingresso sarà gratuito per tutti, segno tangibile di un’apertura che va oltre il gesto simbolico. Atleti e paratleti condivideranno lo stesso spazio, la stessa passione, lo stesso spirito competitivo.
Vladi Vardiero, presidente del Comitato Regionale Veneto FIJLKAM, ha sottolineato come il vero valore dell’evento stia proprio nella capacità di riunire nello stesso spazio sportivo atleti normodotati e paratleti. Un messaggio potente che dimostra come lo sport possa realmente abbattere barriere e costruire comunità. La partnership con 84100 Ingegneria, sponsor ufficiale della Parakarate Cup, ha permesso di sostenere economicamente la manifestazione, rendendo possibile la partecipazione di tutti gli atleti.
Sostenibilità e innovazione digitale
Quest’anno l’organizzazione conferma l’impegno green che caratterizza la manifestazione da diverse edizioni.
Il Pala Turismo sarà dotato di erogatori d’acqua per ridurre il consumo di plastica, sei isole ecologiche per la raccolta differenziata e quindici colonnine per il riciclo dei mozziconi di sigaretta, realizzate in collaborazione con Human Maple, nell’ambito della campagna “Riccicami”. Non si tratta di iniziative puramente estetiche, ma di un approccio concreto che vuole educare giovani e famiglie al rispetto ambientale.
Sul fronte digitale, gli atleti saranno protagonisti anche fuori dal tatami. Attraverso brevi video condivisi sui propri canali social, racconteranno cosa rappresenta per loro il karate: disciplina, rispetto, energia, equilibrio. Un racconto corale che mira a superare la dimensione puramente tecnica per avvicinarsi a una dimensione più profonda, capace di ispirare soprattutto le nuove generazioni.
C’è anche spazio per l’arte. La visual artist Elena Ketra porta sul tatami “Luchadoras”, performance dedicata alle lottatrici messicane e al tema dell’autodeterminazione femminile, attraverso un happening di autodifesa che unisce linguaggi artistici e disciplina sportiva.
La partecipazione di 50&Più Venezia
Tra i patrocinatori della manifestazione figura anche 50&Più Venezia, associazione che rappresenta anche associati con disabilità, desiderosi di mantenere un ruolo attivo nella società. La partecipazione è nata dalla collaborazione con il consigliere Stefano Cacco, dirigente FIJLKAM Veneto, insieme al vicepresidente vicario Claudio Salmaso e al presidente Gabriel Giannino.
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