Il Progetto Salute Parkinson, con sede a Livorno, affianca il calcio camminato alle attività rivolte ai pazienti malati di Parkinson. Un esercizio che unisce il benessere dello sport alla socializzazione, affiancando i percorsi riabilitativi ad un sano divertimento.
Mantenersi attivi camminando
Fare esercizio divertendosi. Questa è l’idea che anima il Walking Football, o calcio camminato, uno sport che negli ultimi anni ha visto una grande diffusione in Italia, e che si rivolge alle persone over 70 che vogliono mantenersi attivi preservando la propria sicurezza e salute.
Vietati corsa e contatto fisico, si gioca camminando e allenando l’equilibrio. Un’attività sportiva che si rivela particolarmente utile in persone affette da Parkinson, come spiega Francesco Boni, tra i coordinatori del Progetto Salute Parkinson che ha incluso il walking football tra le attività proposte ai pazienti.
“Il calcio camminato è un’esperienza che, legata alla malattia di Parkinson, diventa molto interessante, laddove ci siano ancora i requisiti. È indicato, in particolare, per i neo diagnosticati e per chi dopo un po’ di anni riesce ad avere una buona deambulazione – puntualizza Boni –. Tramite esercizi di camminata e lo spostamento in grandi spazi aperti, il walking football va a stimolare funzioni come la camminata e l’equilibrio, ancora da conservare”.
Progetto Salute Parkinson e Calcio camminato
Questa attività di walking football, attiva a Livorno, coinvolge una decina di pazienti/giocatori che affiancano alla fisioterapia e agli esercizi riabilitativi anche il calcio camminato.
“Come poliambulatorio medico, diamo la possibilità a queste persone di sperimentarsi in tanti ambiti, dallo yoga al teatro fino al calcio camminato. Ci siamo resi conto che fare terapie fisioterapiche divertendosi fornisce uno stimolo in più per fare gruppo e socializzare, e per affrontare un compagno di viaggio veramente tosto – aggiunge Francesco Boni, amministratore del centro medico che ha avviato il Progetto Salute Parkinson -. Abbiamo una decina di pazienti che praticano il calcio camminato e che si allenano ogni mercoledì, da circa 8/10 mesi”.
Una squadra di over 75, guidata dal preparatore atletico Roberto Cirfera esperto in calcio camminato, che ogni settimana si allenano con alcuni esercizi di riscaldamento e respirazione, camminate lungo il campo e possesso del pallone, e giocando negli ultimi dieci minuti una “partitella” conclusiva. “L’obiettivo dell’allenamento è sì giocare, ma soprattutto rivedere gli schemi motori della camminata, avendo la possibilità di fare qualcosa che sia utile per loro”, spiega Boni.
Una partita contro lo stigma del Parkinson
Socializzare, fare esercizio fisico che coinvolge sia la funzionalità del corpo che l’umore, ma anche raccontare in modo diverso la malattia di Parkinson. Con questi obiettivi da mandare in rete, la squadra di calcio camminato del Progetto Salute Parkinson giocherà una partita allo Stadio Armando Picchi di Livorno.
La partita è stata finora rinviata per pioggia, ma già riprogrammata. “La partita era stata organizzata il 13 aprile, in occasione della Giornata mondiale del Parkinson, ma è stata rinviata due volte perché pioveva. La faremo entro la prima settimana di maggio – fa sapere Francesco Boni -. Nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo scenderemo in campo, e faremo la nostra partita. I pazienti indosseranno la maglia del Livorno, e per loro sarà l’occasione per sentirsi parte di uno sport che amano.
Grazie al Livorno Calcio e all’amministrazione comunale che ci hanno dato modo di raccontare questa esperienza, dando anche la possibilità alla cittadinanza di assistere a questo evento con il quale cerchiamo di fare vedere che il Parkinson non è solo gli stereotipi che si conoscono sulla malattia, ma è anche questo. E tanto altro”.
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