Benedetta Porcaroli vince per la migliore interpretazione femminile e Toni Servillo per la migliore interpretazione maschile. Tutti i nomi dei premiati
È calato il sipario sulla ‘82esima edizione del Cinema di Venezia. Anche quest’anno la Mostra parla italiano: Benedetta Porcaroli, protagonista del film ‘Il rapimento di Arabella’ di Carolina Cavalli, vince il premio come migliore interpretazione femminile e Toni Servillo, protagonista del film ‘La Grazia’ di Paolo Sorrentino, si aggiudica il premio come migliore interpretazione maschile. Entrambi hanno voluto dedicare il premio alla pace, rivolgendo il loro pensiero e la loro solidarietà alla Global Sumud Flottilia, l’iniziativa umanitaria – composta da cinquanta imbarcazioni – che ha l’obiettivo di portare aiuti a Gaza . Ad aggiudicarsi il Leone d’Oro è Jim Jarmusch con il film ‘Father Mother Sister Brother’, il Leone d’Argento va invece a “The voice of Hind Rajab” che racconta la storia della bambina di Gaza.
Benedetta Porcaroli vince come migliore interpretazione femminile
«Devo dedicare questo premio con i miei colleghi che sono sulla Global Sumud Flotilla che ci ricordano che non è tutto finito e che c’è un motivo valido per alzarsi la mattina che sia chiama umanità» ha detto Benedetta Porcaroli ricevendo il premio della sezione Orizzonti, nella serata di ieri alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia di Venezia.
Toni Servillo è il miglior attore a Venezia ’82
“Il presidente della Repubblica realizzato da Paolo Sorrentino chiede di restare umani. E questa la riflessione che offre questo film: noi oggi abbiamo bisogno di una politica che non dimentichi l’umanità. Questo è il tratto più interessante del personaggio che interpreto ne ‘La Grazia'”. Queste le parole di Toni Servillo, dopo la cerimonia di premiazione dell’82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia che lo ha visto vincitore della Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile.
Tutti i premiati
La Giuria di VENEZIA 82, presieduta da Alexander Payne e composta da Stéphane Brizé, Maura Delpero, Cristian Mungiu, Mohammad Rasoulof, Fernanda Torres e Zhao Tao, dopo aver visionato i 21 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:
LEONE D’ORO per il miglior film a:
FATHER MOTHER SISTER BROTHER di Jim Jarmusch (USA, Irlanda, Francia)
LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
THE VOICE OF HIND RAJAB di Kaouther Ben Hania (Tunisia, Francia)
LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Benny Safdie per il film THE SMASHING MACHINE (USA)
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Xin Zhilei nel film RI GUA ZHONG TIAN (THE SUN RISES ON US ALL) di Cai Shangjun (Cina)
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Toni Servillo nel film LA GRAZIA di Paolo Sorrentino (Italia)
PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Valérie Donzelli e Gilles Marchand per il film À PIED D’ŒUVRE di Valérie Donzelli (Francia)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
SOTTO LE NUVOLE di Gianfranco Rosi (Italia)
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a:
Luna Wedler nel film SILENT FRIEND di Ildikó Enyedi (Germania, Ungheria, Francia)
La Giuria LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Charlotte Wells e composta da Erige Sehiri, Silvio Soldini assegna il premio
LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
SHORT SUMMER di Nastia Korkia (Germania, Francia, Serbia)
GIORNATE DEGLI AUTORI
PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
CALLE MÁLAGA
di Maryam Touzani (Marocco, Francia, Spagna, Germania, Belgio)
La Giuria di VENEZIA CLASSICI presieduta da Tommaso Santambrogio e composta da 23 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, assegna:
il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
MATA HARI di Joe Beshenkovsky e James A. Smith (USA)
il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
BASHU, GHARIBEYE KOOCHAK (BASHÙ, IL PICCOLO STRANIERO) di Bahram Beyzaie (Iran, 1985)
La Giuria VENICE IMMERSIVE presieduta da Eliza McNitt e composta da Gwenael François e Boris Labbé dopo aver visionato i 30 progetti in concorso, assegna:
il GRAN PREMIO VENICE IMMERSIVE a:
THE CLOUDS ARE TWO THOUSAND METERS UP di Singing Chen (Taipei, Germania)
il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
LESS THAN 5GR OF SAFFRON di Négar Motevalymeidanshah (Francia)
il PREMIO PER LA REALIZZAZIONE VENICE IMMERSIVE a:
A LONG GOODBYE di Kate Voet e Victor Maes (Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi)
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