Cresciute tra il 2015 e il 2023 in modo costante, nel 2024 le vittime di truffe hanno subito una flessione ma non tra le persone anziane. Si è verificato un sensibile aumento tra gli over 65 con un +5.782 casi.
Dal 2015 al 2023 le vittime di truffa sono aumentate in modo costante, poi nel 2024 un improvviso calo. È il quadro descritto dai dati del Dipartimento della pubblica sicurezza – Direzione centrale della polizia criminale del Ministero dell’Interno. Rincuorante, quindi, se non fosse che al contrario il fenomeno è aumentato tra le persone anziane.
Secondo l’ultimo rapporto Eurispes Italia 2025, infatti, il numero delle vittime di truffa over 65 ha visto nel 2024 un sensibile aumento (+5.782 casi), passando così dai 37.108 casi del 2023 a 42.890 (+15,58%). La fascia più colpita è quella tra i 65 e i 70 anni di età. In costante aumento anche le vittime di truffe online nella fascia over 65 (fino a 25.440 nel 2024).
Tre casi di truffe su dieci riguardano gli over 65
L’indagine Eurispes – basata sui dati del Dipartimento della pubblica sicurezza – fa emergere un aspetto non trascurabile. Secondo l’esperienza diretta o indiretta degli intervistati, in quasi 3 casi su 10 le truffe avvengono a danno degli anziani. Le più ricorrenti sono quelle telefoniche. Sono indicate dal 71% di chi denuncia la conoscenza diretta o indiretta di truffe contro gli anziani. Seguono le truffe di persona:6 casi su 10 tra quelli segnalati. La percentuale invece risulta essere più ridotta nel caso di truffe telematiche attraverso internet (43,9%). Non per questo meno preoccupante, però.
Quali sono le truffe più diffuse tra gli anziani e come evitarle
Sempre secondo il rapporto Eurispes 2025, scopriamo – entrando maggiormente nel dettaglio – che tra i reati subiti dalle persone anziane, al primo posto c’è la richiesta di denaro (53%). La truffa funziona con il solito estraneo che, con la scusa di aiutare un parente della vittima, sottrae cifre spesso ragguardevoli. Funziona sempre, purtroppo, anche la truffa della visita a domicilio di falsi operatori del gas, dell’energia elettrica, dell’acqua, del telefono. Ancora troppe le vittime di questo tipo di tecnica (50,6%). Meno diffusa, ma non troppo, la truffa digitale. La sottrazione di dati di autenticazione come nome, password, riferimenti bancari, furto d’identità o altre strategie per sottrarre denaro riguarda il 42% dei casi.
Tra truffe telefoniche, di persona o telematiche, ecco come evitarle con alcuni consigli utili per gli anziani e i loro familiari:
- Diffidare sempre degli sconosciuti: Non aprire la porta a persone che non si conoscono o che si presentano con scuse improbabili. Chiedere sempre un tesserino di riconoscimento e, in caso di dubbi, contattare l’ente di riferimento (es. azienda del gas, banca) per verificare la veridicità di quanto affermato.
- Massima cautela al telefono: Non dare mai informazioni personali o bancarie al telefono. Le forze dell’ordine o gli istituti di credito non chiedono mai denaro o dati sensibili tramite telefonate. In caso di richieste sospette, chiudere la telefonata e avvisare un familiare o le autorità.
- Attenzione online: Non cliccare su link sospetti in email o messaggi. Verificare sempre la provenienza delle comunicazioni. Le banche e gli enti pubblici non chiedono mai password o numeri di conto corrente via email.
- Non tenere grandi somme di denaro o oggetti di valore in casa: È preferibile utilizzare la banca o altri metodi di pagamento sicuri.
- Coinvolgere i familiari: Parlare apertamente con figli, nipoti o persone di fiducia di qualsiasi richiesta o visita sospetta. Il confronto può aiutare a smascherare tentativi di truffa.
- Segnalare ogni episodio: Anche se non si è caduti nella trappola, denunciare ogni tentativo di truffa alle forze dell’ordine è cruciale per aiutare a identificare e fermare i criminali.
© Riproduzione riservata