L’iniziativa della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus, sviluppata con Asl Cn2 e Regione Piemonte, ha offerto a 120 volontari senior un percorso concreto su salute, prevenzione e socialità. Un progetto che restituisce valore a chi dona il proprio tempo e che si prepara a ripartire a settembre.
Aiutare gli altri per star bene con sé stessi
Restituire valore e prendersi cura di chi, ogni giorno, si prende cura degli altri. È questa la filosofia che anima “Stammi Bene+”, il progetto promosso dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus per dire un grazie concreto e tangibile alla sua risorsa più preziosa: le centinaia di volontari, per la maggior parte over 65, che con il loro impegno silenzioso e costante rappresentano un pilastro del benessere sanitario e sociale del territorio.
Non una semplice celebrazione, ma un vero e proprio percorso di attenzione reciproca che, per una volta, inverte i ruoli, mettendo al centro coloro che sono abituati a donare. L’iniziativa, che ha appena concluso la sua fase primaverile/estiva, ha coinvolto circa 120 persone in un programma ricco di attività, diventando un modello di invecchiamento attivo.
L’idea, come ha spiegato il direttore della Fondazione Luciano Scalise, nasce dal concetto anglosassone del “give back”, la restituzione. L’obiettivo è quello di contraccambiare, almeno in parte, l’enorme patrimonio di tempo ed energia che i volontari generano, fornendo loro strumenti pratici per coltivare la propria salute e il proprio benessere. Un pensiero condiviso con orgoglio anche dal presidente della Fondazione Bruno Ceretto, che ha definito il gruppo di volontari “una grande ricchezza umana, una presenza amica” fondamentale per la vita dell’ospedale “Michele e Pietro Ferrero”.
Il progetto Stammi Bene+
L’iniziativa, sviluppata in stretta collaborazione con l’Asl Cn2 e con il contributo della Regione Piemonte, non si è limitata a incontri teorici. Il cuore del progetto è stato un programma di azioni concrete, pensate per agire sulla prevenzione e sull’adozione di stili di vita sani. Nelle scorse settimane, i partecipanti hanno avuto accesso a screening dei parametri fisiologici e a consulenze nutrizionali personalizzate per accrescere la consapevolezza sul proprio stato di salute. L’approccio adottato considera la persona a 360 gradi, abbracciando la sfera biologica, motoria, alimentare, ma anche quella emotiva e sociale.
Come ha chiarito Anna Rovera, project manager della Fondazione, “Stammi Bene+” si allinea perfettamente con le finalità del Piano per l’invecchiamento attivo della Regione Piemonte. Insieme a Elena Lenta, dietista coordinatrice dell’Asl, si è lavorato per promuovere una maggiore cultura dell’alimentazione sana. Parallelamente, le attività di movimento adattato proposte nel parco dell’ospedale dalla chinesiologa Sara Delpiano hanno avuto l’obiettivo specifico di contrastare la sarcopenia, ovvero la perdita di massa muscolare legata all’età, e di sostenere l’autonomia funzionale dei partecipanti.
I benefici del volontariato over 65
L’attenzione della Fondazione verso i suoi volontari senior non è casuale, ma poggia su solide basi scientifiche. Il volontariato in età avanzata è un potente fattore di benessere. Numerose ricerche internazionali confermano che dedicarsi agli altri ha un impatto diretto sulla salute. Studi longitudinali, come l’autorevole Health and Retirement Study statunitense, hanno dimostrato che gli over 50 che svolgono almeno 100 ore di volontariato all’anno presentano un rischio significativamente più basso di mortalità e di sviluppare limitazioni fisiche. L’impegno sociale attivo favorisce infatti uno stile di vita più dinamico.
Ma i vantaggi vanno oltre il fisico. Il volontariato è un potente antidoto contro la solitudine e la depressione. Una ricerca condotta dalla Columbia University, ad esempio, ha rilevato una diminuzione del 43% del rischio di depressione tra gli anziani impegnati in attività di volontariato. Sentirsi utili e parte di una comunità rafforza l’autostima, espande la rete sociale e fornisce uno scopo, elementi cruciali per affrontare le sfide psicologiche dell’invecchiamento e mantenere una prospettiva ottimistica sulla vita.
Oltre la salute, il valore della comunità e dell’appartenenza
Un aspetto fondamentale, emerso durante lo sviluppo di “Stammi Bene+”, è stato il suo straordinario valore sociale.
Lo ha sottolineato Orietta Sapetti, coordinatrice del gruppo di volontari: i momenti di incontro, dalle camminate alle attività formative, sono stati un’occasione preziosa per creare e rafforzare legami di comunità, senso di appartenenza e vicinanza reciproca. Queste dimensioni, importanti in ogni fase della vita, diventano essenziali durante l’anzianità, quando il rischio di isolamento sociale si fa più concreto. Il progetto ha permesso di consolidare ulteriormente un gruppo già molto unito.
La prova del nove, come ha spiegato con orgoglio la stessa Sapetti, sta nel bassissimo livello di turnover all’interno del team. Le persone che scelgono di dedicare il proprio tempo alla Fondazione tendono a rimanere per lungo tempo, segno inequivocabile della creazione di un’atmosfera relazionale positiva e di un profondo senso di efficacia personale. Il volontariato non è vissuto come un dovere, ma come un’opportunità di crescita e condivisione.
Si riparte a settembre
Conclusa con successo la sua prima fase iniziale nei mesi caldi, “Stammi Bene+” non si ferma. Dopo la pausa estiva, il progetto è pronto a ripartire a settembre con una seconda serie di incontri, nuove camminate all’aperto, attività motorie e momenti conviviali. L’intento è di proseguire su questa strada, rendendo l’iniziativa un appuntamento fisso e un punto di riferimento per l’invecchiamento attivo sul territorio di Langhe e Roero.
In questo modo, il progetto trascende il singolo gesto di gratitudine per trasformarsi in un vero e proprio modello culturale. In una società che vede crescere costantemente la popolazione anziana, investire sul benessere e sulla partecipazione attiva dei senior non è solo una scelta etica, ma una strategia lungimirante per costruire una comunità più forte, coesa e resiliente per tutti.
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