(Adnkronos) – Re Carlo e il principe Harry si sono visti all’inizio del mese a Londra per un tè. L’udienza concessa dal sovrano al figlio è durata poco più di 50 minuti, ma è bastata per riavvicinarsi dopo 19 mesi che non si vedevano. Se è vero, però, che l’incontro fra il sovrano e il duca di Sussex può segnare l’inizio di una riconciliazione, questo non significa automaticamente che Harry possa tornare a lavorare attivamente nella famiglia reale.
“Il re è stato assolutamente chiaro nel sostenere la decisione della sua defunta madre, secondo cui non può esserci un ruolo pubblico ‘metà dentro e metà fuori’ per i membri della famiglia”, ha dichiarato una fonte reale al Mail on Sunday. I “colloqui ad alto livello”, apparentemente in corso per riunire Carlo e Harry in “una dimostrazione pubblica di unità”, potrebbero rivelarsi significativi, ma qualsiasi cambiamento sarà puramente familiare, piuttosto che riferito allo status quo reale.
Se tuttavia una riconciliazione affettiva fra re Carlo e il suo secondogenito è possibile, resta il ‘fattore Camilla’, la quale non è così disponibile al perdono quanto lo è il marito. Una fonte ha riferito all’Examiner che la regina consorte “non perdonerà mai” il duca, poiché “è ancora furiosa per ciò che ha scritto su di lei” nella sua autobiografia ‘Spare’ “e per ciò che ha detto nelle interviste successive”.
La fonte sottolinea come Harry non abbia dipinto Camilla – che ha sposato Carlo nel 2005 – nella luce migliore nel suo libro di memorie, scrivendo: “In un certo senso, volevo persino che Camilla fosse felice. Forse sarebbe meno pericolosa se fosse felice?”. La fonte sostiene che Camilla ritiene che Charles stia “rischiando conseguenze terribili se lascia entrare Harry o gli dà qualsiasi tipo di udienza”, sottolineando che pensa che il perdono del marito alla fine “si ritorcerà contro di lui”. —internazionale/royalfamilynewswebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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