Una fotografia aggiornata del benessere degli over 65 in Italia rivela un netto divario tra Nord e Sud
Il quadro che emerge dall’ultima edizione della Qualità della vita per fasce d’età, presentata al Festival dell’Economia di Trento (22-25 maggio), evidenzia un’Italia a due velocità. La ricerca, curata dal Sole 24 Ore, analizza la condizione di benessere delle tre generazioni più fragili — bambini, giovani e anziani — attraverso quindici indicatori statistici. A emergere con forza, tra le categorie considerate, è quella degli over 65, che vede il Nord nelle prime posizioni della graduatoria. La qualità della vita degli anziani è infatti particolarmente elevata in territori come Bolzano, Treviso e Trento. Le tre province occupano rispettivamente il primo, secondo e terzo posto, confermando la solidità del Triveneto sul fronte dei servizi, dell’assistenza sanitaria e della longevità.
Qualità della vita degli anziani: Bolzano regina del benessere senior
Bolzano conquista il vertice della classifica 2025 grazie a una combinazione di fattori favorevoli: è prima per la spesa sociale pro anziani, per la presenza di biblioteche e per il basso consumo di farmaci contro le malattie croniche. Inoltre, si distingue per un’alta aspettativa di vita — 22,2 anni per chi oggi ha 65 anni — e per uno scarso ricorso ai farmaci contro l’obesità. A completare il podio, Treviso, che si segnala per l’elevata percentuale di anziani seguiti dai servizi sociali comunali, e Trento, terza per aspettativa di vita. In generale, il Nord Italia dimostra una forte capacità di risposta ai bisogni della popolazione senior, sia in termini di assistenza che di opportunità culturali e sociali.
I segnali che arrivano dal resto del Nord
Altre province del Nord rafforzano questa tendenza positiva. Como si distingue per la disponibilità di orti urbani, Cremona e Lodi confermano buone performance nei servizi sanitari, mentre Parma e Aosta chiudono la top ten. Verona e Vicenza, entrambe venete, si piazzano rispettivamente al sesto e settimo posto. In Lombardia, Milano brilla per l’importo medio delle pensioni di vecchiaia (1.891 euro), un dato che evidenzia un ulteriore elemento che incide positivamente sulla qualità della vita anziani. Tuttavia, nei grandi centri urbani non mancano le criticità: Milano si colloca solo al 34° posto nella classifica generale, penalizzata dal costo elevato degli affitti.
Il Sud arranca con poche eccezioni
Il Mezzogiorno mostra invece una fotografia meno incoraggiante. Le ultime sei posizioni della classifica sono occupate da province calabresi e siciliane: Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Messina, Agrigento e Trapani. Tra i principali fattori penalizzanti ci sono le pensioni di basso importo, la carenza di geriatri, una rete sanitaria meno strutturata e l’insufficienza di servizi sociali. In molte aree del Sud, i redditi da pensione sono fino a tre volte inferiori rispetto a quelli delle province ai vertici della classifica. Un divario che incide pesantemente sulla qualità della vita anziani e che riflette la persistente disomogeneità territoriale del nostro Paese. Segnali incoraggianti da alcune province. Foggia conquista il 45° posto e si distingue per il basso uso di farmaci antidepressivi e per l’elevata presenza di infermieri. Anche Catanzaro registra una buona copertura in termini di geriatri, dimostrando che anche al Sud esistono realtà in grado di migliorare la qualità della vita degli anziani.
Solitudine, farmaci e aspettativa di vita: cosa dicono i numeri
Alcuni trend nazionali meritano un’attenzione trasversale. Cresce il numero di persone over 65 che vivono sole, fenomeno più marcato al Nord: a Trieste, ad esempio, quasi la metà degli anziani vive senza conviventi. Inoltre, aumenta il consumo di farmaci antidepressivi (+3,6%) e di quelli per le malattie croniche (+1,6%). Tuttavia, salgono anche i numeri positivi: cresce il numero di geriatri e infermieri, così come la speranza di vita a 65 anni, che oggi si attesta in media su 21,2 anni. Un dato che conferma come la qualità della vita anziani sia un indicatore sempre più cruciale per valutare il benessere di un Paese in rapido invecchiamento.
TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU SPAZIO50.ORG
© Riproduzione riservata