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Una smorfia, uno sguardo perplesso, nessuna risposta. Vladimir Putin reagisce così alla raffica di domande sulla guerra in Ucraina che i giornalisti americani gli rivolgono prima dell'incontro tra il presidente russo e Donald Trump. "Dirà sì al cessate il fuoco?", "Si impegna a non uccidere più civili?", "Perché il presidente Trump dovrebbe fidarsi di lei?", chiedono i giornalisti. L'assedio dei cronisti è una situazione abituale per il presidente americano Trump. E' evidente, invece, che per Putin si tratti di un evento anomalo rispetto alle 'ingessate' conferenze organizzate a Mosca. Il pressing dei cronisti a stelle e strisce è asfissiante e la scena che si materalizza è a dir poco curiosa. Alla domanda se sia disposto ad accettare un cessate il fuoco, Putin si limita ad alzare un sopracciglio, a distogliere lo sguardo e scuotere la testa. Quando gli viene chiesto se si impegnerà a non uccidere più civili, il presidente Putin porta le mani alla bocca e risponde in russo: "Andiamo, andiamo". Gli staff dei due presidenti chiudono la parentesi: "Grazie a tutti, grazie a tutti". Sipario. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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