Nella grande rivoluzione dei canoni estetici del XVII secolo si rileva una straordinaria ricchezza e varietà di linguaggi formali artistici. La coesistenza di orientamenti diversi produce nuovi invenzioni estetiche e spettacolari generi espressivi.
Roma vive la piena centralità di questo affascinante dibattito culturale, del quale Caravaggio è uno dei grandi protagonisti. Luce e verità sono gli elementi essenziali della sua ricerca, l’artista produce un’arte dal linguaggio immediato e diretto, rifiutando tutti quegli artifici, orpelli e dettagli della precedente corrente artistica. Scene immerse nel buio, ambientazioni umili, accese da fasci luminosi che irrompono e illuminano violentemente i soggetti in un’alternanza di ombre e luci. Caravaggio grazie a questa modalità esecutiva crea atmosfere di grande drammaticità, umanità, semplicità e verità.
Un percorso nel secolo delle meraviglie ci rivelerà grandi innovazioni artistiche, coinvolgenti vicende umane e due protagoniste femminili, che insieme al maestro hanno contribuito al notevole cambiamento e alla rinascita dell’arte.
Stefania Ponti è archeologa e storica dell’Arte ed esperta storica archeologa. É autrice di testi teatrali in “Pillole di Bellezza” e in “Acting Itinerary” e di format innovativi: “Arte&Musica”, “Acting Itinerary” e “Pillole di Bellezza”. Opera nel settore della cultura, del turismo, dell’arte, dell’archeologia e del teatro come libera professionista. È Presidente dell’Associazione Culturale i Ponti nell’Arte Sator Sator Sator.