La nuova edizione del festival apre le porte con ospiti internazionali, numeri da record e qualche inevitabile polemica. Una manifestazione che ha trasformato la città murata in un punto di riferimento per gli appassionati di fumetti e videogiochi. Tra entusiasmo collettivo e malumori dei residenti.
Che la festa (o il festival) inizi
Il sipario si è alzato ieri sulla nuova edizione di Lucca Comics & Games, la manifestazione che da quasi sessant’anni trasforma la città toscana in un palcoscenico internazionale dedicato alla cultura pop.
Fino al 2 novembre, le mura rinascimentali di Lucca ospitano oltre 900 invitati, 660 espositori e più di 1.500 appuntamenti distribuiti su cinque giornate intense. Quest’anno il tema scelto è “French Kiss”, un omaggio alla Francia e alla sua influenza nel mondo del fumetto, dell’illustrazione e del gioco. La cerimonia inaugurale al Teatro del Giglio ha visto la partecipazione del ministro della Cultura Alessandro Giuli, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e del sindaco Mario Pardini. Insieme a due ospiti d’onore: il regista Luc Besson e l’illustratrice francese Rébecca Dautremer, autrice del manifesto ufficiale di questa edizione.
I numeri raccontano di una crescita continua. Alla vigilia dell’apertura erano già stati venduti 240.000 biglietti, segnando un incremento del 4% rispetto allo stesso momento del 2024. L’obiettivo dichiarato è quello di superare i 275.000 ingressi paganti dell’anno scorso. Ma i numeri sarebbero ben più imponenti. Secondo le rilevazioni di Vodafone Analytics, l’edizione 2024 ha registrato oltre 750.000 presenze totali. Considerando anche molti visitatori che arrivano semplicemente per assistere allo spettacolo gratuito dei cosplayer che animano le vie del centro storico.
Un punto di ritrovo per gli appassionati di tutto il mondo
Lucca Comics & Games è nato nel 1966 come una normale fiera del fumetto, ma nel corso dei decenni si è trasformato in qualcosa di molto più grande.
Oggi la manifestazione viene definita dalla rivista americana Variety come “il più grande raduno geek dell’Occidente” ed è considerata la seconda rassegna mondiale del settore dopo il Comiket di Tokyo. Quello che un tempo era un evento dedicato esclusivamente ai fumetti si è progressivamente allargato abbracciando videogiochi, giochi da tavolo, serie televisive, cinema e animazione.
Il festival è diventato un vero e proprio fenomeno sociale, capace di attirare visitatori non solo dall’Italia ma da tutta Europa, trasformando Lucca in una sorta di città parallela dove la cultura pop prende il sopravvento sulla quotidianità.
Tutti gli ospiti in programma
L’edizione 2025 propone un cartellone di ospiti internazionali di primo piano. Tra i nomi più attesi spicca Hideo Kojima, leggenda dei videogiochi e creatore della serie Metal Gear Solid, che sarà presente per tre eventi dedicati alle produzioni del suo studio. Altro nome eccellente è quello di Tetsuo Hara, autore del celeberrimo manga Ken il Guerriero, che ha venduto oltre 100 milioni di copie nel mondo. Per Hara è stata allestita la prima mostra monografica mondiale presso la Chiesa dei Servi, con oltre cento tavole originali esposte.
Dal mondo del cinema, oltre a Luc Besson che presenta il suo nuovo film “Dracula – L’amore perduto”, sono attesi i fratelli Duffer, creatori di Stranger Things, che parteciperanno agli eventi legati alla presentazione in anteprima della quinta stagione della serie. Sul fronte dei fumettisti americani, la manifestazione ospita leggende come John Romita Jr., Dan Jurgens e Kevin Eastman, mentre dal Giappone arriva anche Akemi Takada, character designer di anime iconici come Creamy e Patlabor.
Non mancano neppure musicisti e personaggi televisivi. Caparezza presenterà il suo nuovo disco Orbit Orbit accompagnato da un fumetto, mentre sul palco di Piazzale Verdi si alterneranno Elio e le Storie Tese, Max Pezzali, Omar Pedrini e i The Bloody Beetroots.
Una manifestazione che cresce (troppo) in fretta
Ma dietro i numeri da record e l’entusiasmo generale si nascondono anche alcune problematiche che accompagnano ormai da tempo la manifestazione. Le infrastrutture di Lucca da anni sembrano ormai insufficienti per gestire un simile picco di presenze, con fenomeni speculativi che hanno raggiunto dimensioni critiche soprattutto sugli affitti brevi. Durante il periodo del festival, infatti, il prezzo di una stanza in affitto breve aumenta del 300% rispetto agli altri momenti dell’anno. Ciò contribuisce al fenomeno della gentrificazione e all’allontanamento dei residenti dal centro storico.
Quest’anno sono comparsi in città adesivi contro la manifestazione, mentre nel 2024 era apparsa la scritta “Boycott Lucca Comics” sul muro della stazione ferroviaria. Una petizione online dal titolo “Ridateci il centro storico” ha raccolto oltre 450 adesioni, segno di un disagio diffuso tra una parte della popolazione locale.
I disagi per i residenti sono tangibili e ben documentati. Per permettere lo svolgimento della manifestazione, tutte le scuole pubbliche e private resteranno chiuse fino al 31 ottobre. Il centro storico viene blindato con un piano di viabilità straordinario: dalle 8 alle 19 è vietato l’accesso a qualsiasi veicolo, comprese biciclette e auto dei residenti, che possono entrare solo da specifiche porte e in orari limitati. Alcune strade vengono chiuse già dalla sera del 28 ottobre, i parcheggi si riducono drasticamente e la raccolta rifiuti subisce modifiche negli orari.
Arte e speculazione
Nelle scorse settimane si è scatenata anche una polemica sui costi di alcuni incontri privati con gli ospiti. In particolare, per incontrare Tetsuo Hara la casa editrice giapponese Coamix ha messo in vendita pacchetti che vanno dai 1.750 euro della fascia “Gold” fino ai 12.600 euro della fascia “Elite”, che include un disegno originale di Kenshiro.
L’organizzazione di Lucca Comics ha immediatamente precisato di non avere alcuna connessione con questi pacchetti e che tutti gli incontri e i panel con Hara sono inclusi nel biglietto ordinario. Panini ha organizzato inoltre una lotteria gratuita che permetterà a oltre 300 appassionati di ottenere una firma dell’autore. Tuttavia, la vicenda ha aperto un dibattito su una possibile tendenza alla mercificazione degli incontri con gli autori. Con il rischio concreto di rendere elitario il rapporto tra chi crea cultura e chi ne fruisce.
Nonostante le criticità, Lucca Comics & Games resta un appuntamento irrinunciabile per centinaia di migliaia di appassionati e un volano economico importante per la città. I 140 treni straordinari messi a disposizione da Trenitalia, con 400.000 posti disponibili, testimoniano la dimensione nazionale dell’evento.
Sarà comunque fondamentale, nel prossimo futuro, trovare un equilibrio sostenibile tra le esigenze della manifestazione, quelle dei visitatori e quelle di chi a Lucca ci vive tutto l’anno. Perché una festa che diventa troppo grande rischia di perdere proprio quello spirito di comunità e condivisione che l’ha resa unica nel panorama europeo.
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