In Abruzzo, il Consiglio regionale è al lavoro per istituire un garante delle persone anziane, già previsto nelle legge 3/2000 e votata all’unanimità.
In Italia, oggi, sono soltanto due le regioni che si possono fregiare di avere una figura come quella del Garante dei Diritti degli anziani: Sicilia e Lombardia. Da ieri, però, anche la Regione Abruzzo lavora per istituire un Garante regionale delle persone anziane. È quanto prevede la proposta di legge del consigliere Francesco Prospero (FdI), illustrata in commissione “Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro”.
Nella Regione Abruzzo il garante per i diritti degli anziani è già previsto nella Legge regionale 3/2000. Legge, tra l’altro, votata all’unanimità. Ora, però, inizia una seconda fase: definire i contenuti e gli obiettivi della futura norma che dovrà ricevere il parere della Commissione Bilancio per quanto riguarda la parte finanziaria del progetto. Il provvedimento ha una particolare attenzione sulle iniziative di sensibilizzazione. In particolare su quelle per arginare le truffe verso una categoria fragile.
L’Abruzzo si mobilita per gli over 65: nasce il Garante regionale
Secondo Prospero – che è anche presidente dell’Osservatorio della Legalità della Regione Abruzzo oltre che promotore della proposta – si lavora alla protezione delle persone anziane vittime di criminalità, fragilità ed esclusione. “È stato un confronto costruttivo e molto positivo quello che si è svolto in V Commissione – ha detto all’Adnkronos -. Un provvedimento che ha registrato ampia condivisione tra le forze politiche, segno della sensibilità diffusa verso la necessità di rafforzare la tutela dei cittadini più fragili”.
Per Prospero la figura del Garante regionale delle persone anziane “sarà un punto di riferimento stabile per ascoltare, assistere e tutelare gli over 65, vigilando sul rispetto dei loro diritti, promuovendo iniziative di prevenzione e stimolando il coordinamento tra enti locali, strutture sanitarie e sociali, forze dell’ordine e terzo settore. È un atto di giustizia e civiltà verso una fascia della popolazione che troppo spesso resta ai margini”.
Contro le truffe e per la tutela dei senior
Il contrasto alle truffe agli anziani, sempre più frequenti e sofisticate, è uno degli obiettivi centrali del provvedimento. “Dalle truffe porta a porta a quelle telefoniche e digitali, i nostri anziani sono bersaglio quotidiano di raggiri che lasciano ferite economiche e psicologiche profonde. Il Garante avrà anche il compito di raccogliere segnalazioni, promuovere campagne informative e interfacciarsi con le autorità competenti per prevenire questi reati odiosi”.
Il Garante avrà anche il compito cruciale di contrastare l’emarginazione sociale, la solitudine e il disagio sanitario che spesso affliggono gli anziani. Attraverso un’azione istituzionale stabile e concreta, favorirà percorsi di inclusione, assistenza e ascolto. Durante la seduta, i commissari hanno sollecitato integrazioni e correttivi al testo, in particolare riguardo agli obiettivi e ai requisiti di selezione del Garante, suggerendo miglioramenti che verranno prontamente implementati.
Il provvedimento ora dovrà seguire il suo iter tecnico. Dalla Prima Commissione per il parere contabile tornerà poi alla Quinta Commissione per approvazione il testo aggiornato e licenziarlo. Quindi potrà essere discusso e approvato definitivamente in Consiglio Regionale.
Quali regioni hanno già un Garante delle persone anziane
Allo stato attuale soltanto la Sicilia e la Lombardia hanno istituito la figura del Garante della persona anziana a livello regionale. Nel Lazio c’è già una Legge sull’Invecchiamento Attivo e da qualche settimana è stata avviata una proposta di legge, così in Emilia-Romagna. Situazioni similari si riscontrano anche in Piemonte (si discute l’opportunità di istituire il garante); Sardegna (si approfondimenti sul tema tra forze politiche e società civile); Basilicata (è stata presentata una bozza di legge regionale); Valle d’Aosta (c’è una proposta di legge sull’Invecchiamento Attivo e sul garante degli anziani); Calabria (c’è la richiesta di attivare la figura del “Garante degli Anziani”); Puglia (si lavora ad una legge per la tutela degli over 65 con istituzione di un Garante regionale); Liguria (anche qui c’è una proposta di legge sul tema).
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