Dalle abitudini di spesa degli italiani, certificate dai dati Confcommercio, al Prime Day di Amazon. Quali sono le strategie che ci spingono all’acquisto e i pericoli del web. Come godersi le offerte in sicurezza, riconoscere i raggiri, per fare scelte più consapevoli.
Iniziano i saldi. Le stime Confcommercio
L’estate italiana significa anche l’inizio dei saldi. Un rito collettivo che, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno muoverà un giro d’affari di 3,3 miliardi di euro. Ogni famiglia, in media, ha messo in conto una spesa di circa 203 euro, corrispondenti a 92 euro per persona, per approfittare degli sconti di fine stagione. Un dato che, come sottolinea Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, riceve un impulso significativo anche dai 19 milioni di turisti stranieri attesi nel nostro paese, per i quali lo shopping rappresenta una parte integrante dell’esperienza di viaggio.
In questo scenario di consumi vivaci si inserisce un evento di portata globale: il Prime Day di Amazon, che quest’anno si terrà dall’8 all’11 luglio. Quattro giorni di offerte che attirano milioni di utenti, ma che rappresentano anche un’occasione ghiotta per i criminali informatici. Diventa quindi fondamentale navigare tra le promozioni con un occhio critico, armati degli strumenti giusti per fare acquisti non solo convenienti, ma anche sicuri e consapevoli.
La scienza dello sconto: perché i saldi ci attraggono?
L’attrazione per un prezzo scontato non è solo una questione di razionalità economica, ma affonda le radici nel funzionamento del nostro cervello. Il “neuromarketing” studia proprio questi meccanismi. Di fronte a un’offerta limitata nel tempo, come “solo per oggi”, il nostro cervello rilascia dopamina, il neurotrasmettitore legato alla ricompensa, generando una sensazione di urgenza e piacere.
Un’altra leva potentissima è l’effetto ancoraggio: un prezzo originale più alto, barrato accanto a quello scontato, fa percepire quest’ultimo come un affare imperdibile, a prescindere dal valore reale dell’oggetto. La nostra mente si concentra più sul risparmio percepito che sul bisogno effettivo. Anche i colori giocano un ruolo fondamentale: il rosso, onnipresente durante i saldi, cattura l’attenzione e comunica un senso di urgenza.
Le neuroscienze, inoltre, dimostrano che il semplice atto di toccare un prodotto per più di 30 secondi aumenta la percezione di possesso, spingendoci all’acquisto. Conoscere queste strategie non significa demonizzare lo shopping, ma acquisire una maggiore consapevolezza per distinguere un desiderio reale da un impulso indotto.
Il Prime Day e l’aumento delle truffe
L’entusiasmo per gli sconti, tuttavia, può renderci vulnerabili. Con l’avvicinarsi del Prime Day, si assiste a un’impennata delle truffe online. La stessa Amazon ha messo in guardia i propri utenti riguardo al considerevole aumento di email fraudolente. Queste comunicazioni, spesso molto verosimili, avvisano di un imminente e costoso rinnovo dell’abbonamento Prime, spingendo l’utente a cliccare su un link per annullare l’iscrizione.
Questi link, però, conducono a siti di phishing, ovvero pagine web clonate per assomigliare in tutto e per tutto a quella di Amazon, con l’unico scopo di rubare le credenziali di accesso e i dati bancari delle vittime. I truffatori possono persino utilizzare informazioni personali della vittima, reperite da altre fonti, per rendere la comunicazione ancora più credibile. Durante il Prime Day dello scorso anno, sono stati rilevati quasi 900 siti Amazon falsi attivi. E solo nel 2024, le truffe legate al commercio elettronico hanno colpito quasi 3 milioni di italiani, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente.
Come difendersi
Riconoscere e difendersi da queste minacce è possibile, adottando alcune semplici precauzioni. La regola fondamentale è non agire d’impulso. Prima di cliccare su qualsiasi link ricevuto via email o SMS, è bene fermarsi a riflettere.
Per verificare lo stato del proprio abbonamento Prime o qualsiasi altra comunicazione ufficiale, la via più sicura è accedere direttamente al sito o all’app di Amazon, digitando l’indirizzo nella barra del browser. È utile anche controllare il “Centro Messaggi” all’interno del proprio account Amazon, dove sono archiviate tutte le comunicazioni legittime. Diffidare sempre delle offerte troppo vantaggiose è un altro caposaldo della sicurezza online. Un prodotto di marca venduto a un prezzo irrisorio dovrebbe sempre far scattare un campanello d’allarme.
Infine, è consigliabile utilizzare metodi di pagamento sicuri, come carte prepagate o servizi come PayPal, e attivare la verifica in due passaggi sul proprio account per un ulteriore livello di protezione.
I “finti sconti” e il consumismo consapevole
I pericoli non si nascondono solo nelle email di phishing. Un’altra pratica scorretta è quella dei “finti sconti”. Alcuni venditori aumentano artificialmente i prezzi dei prodotti nei giorni precedenti ai grandi eventi di sconti, per poi applicare una percentuale di ribasso che riporta il prezzo al suo valore originale o quasi.In questo modo, il consumatore è convinto di fare un affare, quando in realtà sta pagando il prezzo pieno. Per questo la normativa attuale, con la Direttiva Omnibus, impone ai venditori di indicare il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi, garantendo così una maggiore trasparenza.
Di fronte a un mercato sempre più aggressivo, emerge l’importanza di un approccio basato sul “consumismo consapevole”. Questo non significa rinunciare agli acquisti, ma interrogarsi sulle proprie reali necessità e sull’impatto delle proprie scelte.
Supportare i negozi di prossimità, come ricordato anche da Federazione Moda Italia, contribuisce a mantenere vive le nostre città e a preservare l’identità del territorio. Fare acquisti ragionati, privilegiando la qualità e la durata di un prodotto, rappresenta una scelta non solo etica e sostenibile, ma anche vantaggiosa nel lungo periodo. Tra offerte lampo e acquisti impulsivi, prendersi un momento per riflettere può essere il miglior affare di tutti.
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