La Società Italiana di Medicina Generale lancia un’iniziativa nazionale rivolta a chi compie 65 anni: comunicazioni personalizzate, una piattaforma digitale e quattro pilastri per affrontare l’invecchiamento in modo attivo. L’obiettivo è trasformare l’età pensionabile in un’opportunità di prevenzione.
I 65 anni diventano un punto di ripartenza
L’Italia invecchia. È un dato di fatto, confermato dai numeri dell’Istat che fotografano un Paese in cui gli over 65 rappresentano ormai quasi un quarto della popolazione. Ma se l’aspettativa di vita continua a crescere, la qualità di quegli anni in più resta una sfida aperta.
Da qui nasce InForma65, un progetto nazionale della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg) presentato di recente alla Camera dei Deputati. L’idea di fondo è chiara: compiere 65 anni non deve essere visto come l’inizio del declino, ma come il momento giusto per investire sulla propria salute. Alessandro Rossi, presidente della SIMG, ha spiegato che l’allungamento dell’aspettativa di vita rappresenta sì una conquista, ma anche una responsabilità per i sistemi sanitari. Il progetto si sviluppa tra l’ottobre 2025 e l’ottobre 2026, coinvolgendo i medici di base che decideranno di aderire e i cittadini che raggiungono quella soglia d’età.
A differenza di altre campagne di sensibilizzazione, InForma65 si costruisce attorno alla figura del medico di famiglia, considerato il vero presidio territoriale per la prevenzione. Dal prossimo dicembre, chi compie 65 anni e il cui medico aderisce all’iniziativa riceverà una comunicazione personalizzata. Non si tratterà di un semplice opuscolo informativo, ma di un vero e proprio “libretto di istruzioni” pensato per accompagnare il paziente in un percorso strutturato.
Quattro sono i temi centrali: attività fisica, alimentazione, salute mentale e vaccinazioni. L’intento è passare da un approccio passivo alla cura a uno attivo, dove la prevenzione diventa parte integrante della vita quotidiana e non un accessorio.
I quattro pilastri del benessere
Il materiale che i medici distribuiranno ai neo65enni tocca aspetti concreti della vita di tutti i giorni. Per quanto riguarda l’attività fisica, si va oltre il classico consiglio della passeggiata: vengono suggerite strategie per allenare cuore e muscoli in modo efficace, tenendo conto delle capacità individuali. Sul fronte alimentare, il focus è sulla dieta mediterranea e sull’importanza di portare a tavola frutta e verdura, con un’attenzione particolare ai benefici del “verde a tavola”.
La salute mentale rappresenta un altro pilastro fondamentale. Mantenere la mente attiva e prevenire l’isolamento sociale sono obiettivi spesso sottovalutati ma essenziali per garantire autonomia e qualità della vita. Infine, le vaccinazioni: un tassello che molti tendono a trascurare dopo una certa età, ma che resta cruciale per proteggersi da patologie stagionali e malattie croniche. Tecla Mastronuzzi, responsabile SIMG per la Prevenzione, ha sottolineato come il progetto offra ai medici strumenti pratici basati su evidenze scientifiche, trasformando ogni visita in un’occasione per promuovere salute in modo semplice e sostenibile.
Una piattaforma digitale aperta a tutti
Accanto alle comunicazioni personalizzate, InForma65 si appoggia su un portale digitale accessibile gratuitamente: www.informa65.it. La piattaforma è stata concepita come un vero hub informativo, distante dalla superficialità che spesso caratterizza i contenuti di salute sul web. All’interno si trovano guide pratiche sulle vaccinazioni consigliate dopo i 65 anni, schede dettagliate su alimentazione, attività fisica, gestione del sonno e uso corretto dei farmaci. Ci sono anche informazioni sulla rete dei servizi sanitari e sul ruolo del medico di medicina generale. L’obiettivo dichiarato è duplice: fornire al cittadino strumenti affidabili per prendersi cura di sé e dare ai medici materiali validati scientificamente da usare nel dialogo con i pazienti.
La piattaforma è pensata per essere consultata in autonomia, ma anche come supporto durante le visite mediche, favorendo una comunicazione più consapevole tra medico e assistito.
L’iniziativa della Simg si inserisce in un contesto più ampio, quello di una sanità territoriale che fatica a rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più anziana. In Italia la speranza di vita alla nascita supera gli 83 anni, con punte ancora più alte per le donne. Ma la speranza di vita in buona salute si ferma a circa 60 anni, creando un divario significativo tra quantità e qualità degli anni vissuti.
InForma65 prova a colmare quel divario, partendo dal presupposto che la prevenzione non può essere un optional.
Il motto scelto per il progetto è emblematico: “Ogni passo conta: allena cuore, mente e muscoli, scegli il verde a tavola e proteggiti con i vaccini”. Un messaggio semplice, che però racchiude l’essenza di un approccio integrato alla salute.
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