La Capitale si trasforma nella casa spirituale delle nuove generazioni con un evento storico che unisce fede, tecnologia e solidarietà internazionale
Con l’arrivo di mezzo milioni di pellegrini da 146 Paesi si apre oggi a Roma il Giubileo dei Giovani, l’evento più atteso dell’Anno Santo che dal 28 luglio (e fino al tre agosto) trasformerà la Capitale in un crocevia di fede e spiritualità giovanile. Papa Leone XIV ha accolto i primi gruppi durante l’Angelus di ieri, rivolgendo loro un messaggio carico di speranza: “Auspico che esso sia per ciascuno un’occasione per incontrare Cristo ed essere da Lui rinsaldati nella fede e nell’impegno di seguirlo con coerenza”. Le sue parole hanno segnato l’inizio ufficiale di una settimana che si annuncia storica per la cristianità mondiale.
Un mosaico globale di giovani pellegrini
La composizione dei partecipanti al Giubileo dei Giovani riflette la dimensione universale della Chiesa cattolica. Il 68% dei pellegrini proviene dall’Europa, mentre il restante 32% rappresenta tutti gli altri continenti, creando un vero e proprio mosaico culturale e linguistico nel cuore della città Particolarmente toccante è la presenza di giovani provenienti da zone di conflitto come Libano, Iraq, Myanmar, Ucraina, Israele, Siria e Sud Sudan, che porteranno le loro testimonianze di speranza in un ideale abbraccio mondiale. Monsignor Fisichella ha definito questo evento “il momento più atteso” dell’Anno Santo proprio per la sua capacità di mobilitare le nuove generazioni. Dagli scout ai neocatecumenali, i movimenti giovanili cattolici si sono dati appuntamento nella Capitale per condividere un’esperienza di fede che supera ogni confine geografico e culturale.
Roma si trasforma: logistica e accoglienza record
Il sindaco Gualtieri ha descritto Roma come “una città pronta ad accogliere il mondo”, sottolineando l’impegno straordinario messo in campo per il Giubileo dei Giovani. La macchina organizzativa ha mobilitato 270 parrocchie, 400 strutture scolastiche, 40 siti extra-scolastici, case della Protezione Civile, palazzetti dello sport e famiglie per garantire l’ospitalità ai giovani pellegrini. Il Comune ha allestito “il più grande allestimento tecnologico mai realizzato per un evento in Italia”, con una control room di 500 metri quadrati. Sono stati predisposti 2.760 bagni chimici, 2.660 punti di rifornimento idrico, 5 milioni di bottiglie d’acqua potabile e 70 nebulizzatori. L’aspetto sanitario non è stato trascurato: 10 postazioni mediche avanzate, 43 ambulanze e quattro aree ‘calme’ garantiranno l’assistenza. Inoltre, 20 punti di ristoro distribuiti strategicamente nella città permetteranno ai giovani di ricevere pranzi e cene gratuitamente. Per i pellegrini anche un servizio docce.
Il programma: dalla spiritualità digitale alla grande celebrazione
Il Giubileo dei Giovani inizia con una novità: il Giubileo degli influencer, dedicato a preti e suore che utilizzano i social media per diffondere il Vangelo. Questi missionari digitali attraverseranno la Porta Santa e parteciperanno a una messa speciale nella Basilica di San Pietro. I “Dialoghi con la città’ animeranno Roma da domani, 29 luglio, con 70 eventi distribuiti nelle piazze storiche durante le giornate di martedì, mercoledì e giovedì. Il primo agosto segnerà la giornata penitenziale al Circo Massimo, dove 200 sacerdoti si alterneranno ogni due ore sotto grandi tende per offrire il sacramento della riconciliazione. Il momento culminante arriverà il 2 agosto con l’apertura dei cancelli di Tor Vergata alle 9 del mattino. La spianata si animerà con band musicali e intrattenitori fino alle 20.30, quando inizierà la veglia notturna con Papa Leone XIV
Tecnologia e tradizione al servizio della fede
L’organizzazione del Giubileo dei Giovani rappresenta un equilibrio tra innovazione tecnologica e tradizione spirituale. Il Dicastero per la Comunicazione ha implementato l’app Vatican Vox per facilitare la partecipazione dei pellegrini, mentre Radio Vaticana garantirà traduzioni e commenti in otto lingue diverse. Il Papa ha anche riconosciuto il contributo della rete televisiva americana Ewtn nella copertura mediatica dell’evento, segnando una novità rispetto agli orientamenti precedenti. Questo gesto sottolinea la volontà di includere tutte le voci del cattolicesimo mondiale nella narrazione di questo momento storico. La Protezione Civile ha inoltre predisposto un vademecum dettagliato con tutte le informazioni necessarie per vivere l’esperienza in sicurezza. Il documento, frutto della collaborazione tra istituzioni civili e religiose, rappresenta la sintesi dell’impegno generale per questo evento straordinario.
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