L’ADI Design Museum celebra il designer Giancarlo Iliprandi. Un lungo percorso dalle campagne civili a quelle pubblicitarie degli anni del boom
Nel centenario dalla nascita di Giancarlo Iliprandi (Milano, 15 marzo 1925 – 15 settembre 2016) l’ADI Design Museum del capoluogo lombardo rende omaggio a uno dei più poliedrici protagonisti del design italiano del secondo Novecento. La mostra “Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare”, visitabile dal 28 giugno al 28 settembre 2025, racconta l’universo creativo di un artista che ha fatto della comunicazione visiva una missione progettuale. Celebre per il suo approccio sperimentale e multidisciplinare, dal secondo dopoguerra, ha lavorato tra grafica editoriale, design industriale, fotografia e didattica, diventando una figura centrale nel panorama culturale italiano del Novecento. Sue, tra le altre, le storiche immagini pubblicitarie di Standa e Rinascente degli anni del boom.
Il percorso espositivo tra grafica, oggetti e visioni
Il percorso si snoda attraverso una serie di isole tematiche che evidenziano l’approccio sperimentale e multidisciplinare di Giancarlo Iliprandi, capace di fondere grafica, illustrazione, fotografia, product design e didattica. Dalla pittura alla scenografia, dalla tipografia al disegno industriale, ogni sezione della mostra testimonia la sua capacità di comunicare il senso profondo degli oggetti, accompagnandone la funzione con una forma narrativa. Una parte significativa dell’allestimento è dedicata alla collaborazione con la grande distribuzione: Rinascente, Standa, Croff, Grancasa sono solo alcuni dei marchi per cui Iliprandi ha ideato nuovi formati grafici e strategie visive innovative.
Una cultura visiva a tutto tondo
L’attività editoriale rappresenta un altro pilastro nella carriera di Giancarlo Iliprandi. Il suo contributo a riviste come Abitare, Interni, Rivista Rai, e la creazione di copertine per I dischi del Sole mostrano una padronanza del linguaggio visivo che anticipa spesso i contenuti. Il creativo milanese ha saputo trasformare la grafica in narrazione, utilizzando montaggi fotografici e tecniche miste per comunicare messaggi complessi in modo immediato.
Tipografia, fotografia e disegno: una cultura visiva totale
Nella sezione dedicata al design tipografico, spiccano le collaborazioni con la storica fonderia Nebiolo e il marchio Honeywell. Qui sperimenta caratteri come Forma, Modulo e Dattilo, esplorando le potenzialità espressive del testo tipografico. Parallelamente, la fotografia – vissuta sia come passione che come strumento professionale – viene elaborata in opere e pubblicazioni come Milano e I travestiti, veri e propri oggetti visivi carichi di significato. Una parte importante della mostra è poi riservata al disegno a mano libera: bozzetti, alfabeti, emblemi e progetti per moda, sport e teatro rivelano una profonda conoscenza della cultura figurativa e una continua ricerca stilistica.
Comunicazione pubblica e impegno istituzionale
La comunicazione pubblica occupa un posto centrale nella produzione di Iliprandi. Manifesti e campagne come Basta o Mitagogia evidenziano un uso provocatorio e originale della grafica, sempre al servizio di messaggi civili e culturali. Allo stesso tempo, il designer milanese ha avuto un ruolo attivo in ambito istituzionale: presidente dell’ADI dal 1998 al 2001, membro dell’Art Directors Club Milano e docente in diverse scuole di design, ha saputo trasmettere la sua visione a intere generazioni. Come ha ricordato il presidente ADI Luciano Galimberti, “Giancarlo Iliprandi ha incarnato un’idea di comunicazione visiva che va oltre il tratto grafico, fondendo cultura visiva e pensiero critico”.
Una vita tra arte, grafica e formazione
Nato a Milano nel 1925, Giancarlo Iliprandi si diploma in pittura e scenografia presso l’Accademia di Brera. Inizia la sua attività grazie all’incontro con Bruno Munari e ai primi lavori con i fratelli Castiglioni. Negli anni Cinquanta collabora con aziende come Agip, RAI, Olivetti, Eni e Pirelli. Fonda il suo studio nel 1953 e nel 1993 apre lo studio Iliprandi Associati con Monica Fumagalli. È stato art director per numerose riviste e autore di copertine divenute iconiche. Come fotografo ha progettato fotolibri influenti e partecipato a ricerche visive che univano immagine e testo. Premiato con tre Compassi d’Oro, ha ricevuto la laurea ad honorem dal Politecnico di Milano e ha insegnato in istituzioni come l’ISIA di Urbino e lo IED. Dopo la sua scomparsa nel 2016, è nata l’Associazione Giancarlo Iliprandi, per tutelare e diffondere il suo patrimonio progettuale.
TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU SPAZIO50.ORG











© Riproduzione riservata