Come la crescita della popolazione over 65 trasforma salute, economia e investimenti
L’economia della longevità rappresenta il valore economico prodotto dalla popolazione over 50 che, entro il 2040, sarà responsabile della metà del PIL italiano (pari a 1.462 miliardi di euro) e del 75% dei consumi nazionali. Tutto per un totale di 1.358 miliardi di euro. Negli ultimi decenni il mondo ha assistito a un fenomeno demografico senza precedenti: l’aumento della longevità. Grazie ai progressi medici e a stili di vita più sani, la popolazione globale sta vivendo più a lungo. Entro il 2030, secondo gli esperti, raggiungerà gli 8,5 miliardi di persone, con il numero degli over 65 che passerà da 674 milioni nel 2018 a oltre un miliardo. Questo significa che più di un abitante su dieci sarà anziano. In Italia, paese noto per l’alta aspettativa di vita alla nascita – 83,4 anni attualmente – la quota di over 65 salirà a 19,2 milioni nel 2040, pari al 34% della popolazione totale.
Cos’è l’economia della longevità
L’invecchiamento della popolazione modifica i comportamenti e i bisogni. Il tradizionale ciclo di vita in tre fasi — studio, lavoro, pensione — è superato da un modello più fluido, che prevede un apprendimento continuo e fasi lavorative intermittenti. Questo cambiamento favorisce la crescita di quella che viene definita economia della longevità: un settore che comprende beni e servizi legati alla salute, assistenza, cultura, tempo libero, viaggi, domotica, alimentazione ed educazione. L’economia della longevità attira l’interesse di grandi investitori. Jeff Bezos, ad esempio, sostiene startup come Unity Biotechnology e Altos Labs, impegnate in tecnologie per prolungare la vita. Bill Gates ha finanziato la cosiddetta ‘rivoluzione alimentare’ con investimenti in Impossible Foods. Sergey Brin e Larry Page, fondatori di Google, hanno dato vita a Calico, startup focalizzata sulla lotta contro l’invecchiamento.
Un mercato da migliaia di miliardi di euro
Secondo Oxford Economics e Technopolis Group, solo in Europa la economia della longevità varrà 5.700 miliardi di euro entro il 2025. La Commissione Europea stima che nel 2030 i viaggiatori senior in Europa saranno 140 milioni, quasi triplicati rispetto al 2010. Il turismo per la fascia over 65, noto come silver tourism, passerà dai 204 miliardi di euro del 2010 a 548 miliardi nel 2030. La longevità influenza settori diversificati. Dal tempo libero alla mobilità, dalla proprietà di immobili alla sanità, dal benessere alla genomica. Fino alla salute digitale, all’intelligenza artificiale e alla robotica. Per gli investitori, si tratta di uno scenario che apre nuove opportunità, premiando le aziende innovative che combattono la senescenza e puntano su tecnologie all’avanguardia nell’ambito della economia della longevità.
Le sfide socioeconomiche della longevità
L’allungamento della vita pone però alcune sfide cruciali. Iana Kouris, amministratore delegato di BCG Francoforte, evidenzia la disparità crescente tra durata della vita e durata della salute. Sul sito aziendale affronta questo tema in diversi focus, in cui esorta le imprese a concentrarsi su questo gap. L’allungamento della vita impone, spiega, una nuova pianificazione patrimoniale: pensioni e risparmi potrebbero non bastare, mentre l’età pensionabile si sposta sempre più avanti. Questo scenario ha importanti conseguenze per il mondo degli investimenti, con un orientamento verso il lungo termine e soluzioni come i fondi pensione che assumono un ruolo sempre più centrale nella pianificazione finanziaria individuale.
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