Armand Duplantis ha superato l’asticella posta a 6,30 metri al terzo tentativo, diventando il primo uomo nella storia a varcare questa soglia e conquistando il suo terzo titolo mondiale consecutivo. Lo svedese, con la doppia cittadinanza statunitense, ha saputo trasformare una gara già vinta in un nuovo capitolo della sua straordinaria collezione di primati.
L’impresa rappresenta il 14° miglioramento del record mondiale della carriera per Duplantis, una cifra che inizia a dialogare con l’eredità del leggendario Sergey Bubka. Il campione ucraino, icona del salto con l’asta negli anni ’80 e ’90, totalizzò 35 record mondiali nella sua carriera (17 outdoor e 18 indoor). La distanza rimane considerevole, ma la giovane età di “Mondo” – compirà 26 anni il prossimo novembre – suggerisce margini di crescita ancora inesplorati.
Quattro record in una stagione
La stagione 2025 di Duplantis è stata una sequenza ininterrotta di eccellenze. Ha stabilito quattro record mondiali nell’arco dell’anno: 6,27 metri a febbraio a Clermont-Ferrand, 6,28 metri a giugno nel Diamond League di Stoccolma, 6,29 metri ad agosto al Memorial Gyulai Istvan di Budapest e infine 6,30 metri a Tokyo. Una progressione metodica che dimostra la capacità dell’atleta di gestire la pressione e di migliorarsi costantemente nei momenti cruciali delle competizioni più prestigiose. La tecnica di Duplantis rappresenta una sintesi perfetta tra potenza e precisione.
La sua rincorsa è fluida e controllata, l’inserimento dell’asta nel pozzetto avviene con una coordinazione millimetrica che gli consente di sfruttare al massimo l’energia cinetica accumulata. La fase aerea, quella che più di tutte cattura l’immaginazione degli spettatori, è caratterizzata da un controllo del corpo che sembra sfidare le leggi della fisica.
La storia di “Mondo”
Armand Gustav Duplantis, soprannominato “Mondo”, è nato il 10 novembre 1999 a Lafayette, in Louisiana, da padre americano e madre svedese. La scelta di rappresentare la Svezia, paese d’origine materna, si rivelò profetica. Il giovane atleta trovò nell’ambiente scandinavo le condizioni ideali per esprimere il suo talento, beneficiando di un sistema sportivo che valorizza la preparazione tecnica e la crescita graduale degli atleti.
La sua ascesa nel panorama mondiale iniziò con risultati straordinari già nelle categorie giovanili. Ma il vero salto di qualità arrivò nel 2020, quando superò per la prima volta il leggendario Renaud Lavillenie, stabilendo il nuovo record a 6,17 metri. Da quel momento, Duplantis ha trasformato ogni sua apparizione in gara in un potenziale appuntamento con la storia.
Il confronto con Bubka
Il paragone con Sergey Bubka non è solo una suggestione giornalistica, ma una riflessione necessaria per comprendere la portata storica di quanto sta compiendo Duplantis.
Bubka detiene ancora il record assoluto per numero di miglioramenti del primato mondiale, con 35 progressioni complessive. Tuttavia, la velocità con cui il campione svedese sta accumulando record è impressionante: quattordici miglioramenti in poco più di cinque anni rappresentano una media superiore a quella dello stesso Bubka nei suoi anni migliori.
L’approccio di Duplantis è diverso da quello del suo illustre predecessore. Mentre Bubka era solito migliorare il record di un solo centimetro alla volta, spesso per ragioni economiche legate ai premi, lo svedese mostra una progressione più naturale, dettata dalla ricerca dell’eccellenza piuttosto che da calcoli strategici. Questo rende le sue prestazioni ancora più autentiche e spettacolari. Le Olimpiadi di Parigi 2024 avevano già dimostrato la sua capacità di gestire la pressione nei momenti più importanti, conquistando l’oro con un nuovo primato mondiale. Tokyo 2025 conferma che questa mentalità vincente non conosce pause o cedimenti, consolidando un dominio che sembra destinato a durare ancora a lungo.
La maestria tecnica di Duplantis si accompagna a una personalità che ha saputo rinnovare l’interesse mediatico verso una disciplina tradizionalmente considerata di nicchia. La sua presenza carismatica e la capacità di coinvolgere il pubblico hanno contribuito a riportare il salto con l’asta sotto i riflettori del grande pubblico, creando un fenomeno che travalica i confini dell’atletica pura.
TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU SPAZIO50.ORG
© Riproduzione riservata