Nata dall’esperienza diretta di due medici, “Curami” ottimizza la gestione del personale sanitario. Una soluzione digitale che, grazie all’intelligenza artificiale, promette efficienza e risposte concrete alla crisi della sanità italiana.
Una nuova piattaforma sanitaria
La sanità italiana vive una profonda crisi strutturale, stretta tra la cronica carenza di personale e l’allungamento delle liste d’attesa, che spinge milioni di cittadini a rinunciare alle cure. In questo scenario, dove i professionisti sanitari sono al limite, emerge una risposta concreta e innovativa: Curami. Si tratta di una piattaforma digitale sviluppata dalla società GapMed Group, che applica l’intelligenza artificiale per rivoluzionare la gestione delle risorse umane negli ospedali. L’idea nasce da chi ha vissuto in prima linea le difficoltà delle corsie, i medici anestesisti Giacomo Baldi e Domenico Bruno Pagano.
La loro non è una semplice proposta tecnologica, ma una soluzione pensata per restituire efficienza e sostenibilità al sistema sanitario.
Curami: dall’idea alla soluzione digitale
Curami è una piattaforma che nasce direttamente dall’esperienza sul campo di Baldi e Pagano, che hanno vissuto in prima persona le difficoltà della gestione del personale sanitario prima come medici ospedalieri e poi come fornitori di servizi. Inizialmente sviluppata per uso interno di GapMed, la piattaforma serviva a organizzare i professionisti da inviare nelle strutture. Con il tempo, però, le sue potenzialità hanno portato a trasformarla in un servizio autonomo e più ampio.
Oggi, dopo molto svluppo, Curami si presenta come una soluzione digitale “chiavi in mano” capace di seguire l’intero processo. Dalla selezione dei medici e degli operatori sanitari alla pianificazione automatizzata dei turni, fino alla raccolta e verifica dei documenti come curriculum e assicurazioni. In questo modo supera la frammentazione tipica della gestione tradizionale, dove spesso servono più interlocutori per reclutare, organizzare e coprire i turni. La piattaforma può contare -attualmente – su un database di oltre 11.000 professionisti già registrati, offrendo alle strutture sanitarie un bacino ampio e qualificato a cui attingere.
L’intelligenza artificiale di Curami al servizio degli ospedali
Il cuore del sistema è l’intelligenza artificiale, che va oltre la semplice organizzazione dei turni. Gli algoritmi di Curami analizzano i dati per prevedere le necessità future delle strutture, come i picchi di accessi al pronto soccorso durante l’estate. Ciò consente di programmare le risorse con mesi di anticipo, alleggerendo i responsabili clinici dal carico gestionale e permettendo loro di dedicarsi all’attività medica.
La piattaforma automatizza inoltre la comunicazione e la gestione documentale, riducendo drasticamente i tempi morti e le lungaggini burocratiche. Grazie a report dettagliati, gli ospedali possono monitorare il carico di lavoro degli operatori, garantendo maggiore trasparenza ed efficienza.
Un modello contro la crisi del personale
Di fronte a un’emorragia di personale sanitario, con decine di migliaia di professionisti in meno e un’età media sempre più alta, Curami si propone come un modello di gestione alternativo e sostenibile. Il sistema permette di superare la logica dell’emergenza, spesso affrontata con il ricorso disorganizzato ai medici “a gettone”. La piattaforma consente infatti di creare team di lavoro stabili, monitorarne l’operato e garantire continuità ed efficienza, specialmente nelle aree periferiche più colpite dalla carenza di specialisti.
Già attiva con successo in diverse strutture pubbliche del Nord Italia, Curami ha finora dimostrato la sua validità in reparti “critici” come anestesia, radiologia e pronto soccorso.
L’obiettivo della piattaforma è di estendere il servizio a livello nazionale entro il 2027, integrando anche la gestione del personale dipendente delle strutture. La visione è chiara: l’intelligenza artificiale non deve sostituire il medico, ma potenziarne le capacità, liberandolo dalla burocrazia per restituirlo alla sua missione principale, la cura del paziente.
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