Acque pulite, servizi efficienti e sostenibilità ambientale: cresce il numero delle spiagge italiane eccellenti. L’elenco completo con Liguria in testa
Sono 246 le località italiane che possono fregiarsi del riconoscimento Bandiere Blu 2025. Lo stabilisce la FEE (Foundation for Environmental Education), che ogni anno valuta e premia le destinazioni che rispettano precisi criteri di sostenibilità, qualità ambientale e servizi ai turisti. Dieci in più rispetto allo scorso anno, segno che il percorso verso una maggiore attenzione all’ecosistema marino continua a dare i suoi frutti. Grazie soprattutto alla collaborazione tra istituzioni e territorio e, non ultima, alla consapevolezza dei turisti.
Cosa sono le Bandiere Blu e perché contano
Il programma Bandiera Blu è una certificazione internazionale di qualità ambientale assegnata alle località turistiche costiere e lacustri che si distinguono per la pulizia delle acque di balneazione, la gestione dei rifiuti, l’efficienza dei depuratori e la valorizzazione del territorio. Non si tratta però di un semplice bollino. Le località, infatti, devono rispettare ben 32 criteri che vengono aggiornati costantemente per promuovere uno sviluppo turistico sostenibile. Tra questi: l’accessibilità delle spiagge, la sicurezza per i bagnanti, la presenza di aree verdi, piste ciclabili, arredo urbano curato, informazione ambientale e qualità dei servizi turistici. Requisiti valutati ogni anno da una commissione tecnica nazionale e da una giuria internazionale.
Crescono le spiagge eccellenti: +10 comuni rispetto al 2024
Nel 2025, l’Italia registra 15 nuove località premiate e 5 che perdono il riconoscimento. Un saldo positivo che porta il totale dei comuni costieri premiati a 246. Se si considerano anche i laghi e gli approdi turistici, la cifra complessiva sale ulteriormente: 487 le spiagge riconosciute, 84 gli approdi (erano 81 lo scorso anno) e 22 i laghi. Un dato che equivale all’11,5% delle spiagge premiate a livello mondiale. La tendenza positiva non è nuova: nel 2022 le località premiate erano 210, salite a 226 nel 2023 e a 236 nel 2024. Il trend, di fatto, dimostra come sempre più amministrazioni locali puntino sulla qualità ambientale come leva di sviluppo e attrattività turistica.
Le regioni con più Bandiere Blu nel 2025
Quest’anno è la Liguria a guidare la classifica nazionale, con 33 località premiate, segue la Puglia con 27 comuni premiati col vessillo, grazie all’ingresso di tre nuove spiagge. Sul podio anche la Calabria, che arriva a quota 23, anche lei con tre nuove bandiere. Al quarto posto, a pari merito, si collocano Campania e Marche, entrambe con 20 località. Subito dopo troviamo la Toscana (19 bandiere), la Sardegna e l’Abruzzo (entrambe con 16). La Sicilia si mantiene stabile a 14, mentre Trentino-Alto Adige conferma le sue 12 località. Più staccate, ma comunque presenti, Emilia-Romagna (10 bandiere), Veneto (9), Basilicata (5), Piemonte (4), Lombardia (3), Friuli Venezia Giulia e Molise (2 ciascuna).
Come si assegnano le Bandiere Blu 2025
La Bandiera Blu non premia solo il mare pulito, ma un sistema complesso di buone pratiche. Le acque devono risultare eccellenti negli ultimi quattro anni, secondo le analisi svolte dalle ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente). Ma non basta: la gestione del ciclo dei rifiuti, la presenza di impianti di depurazione funzionanti, l’offerta di servizi ecocompatibili e la valorizzazione delle aree naturalistiche sono tutti aspetti fondamentali. In occasione della cerimonia di premiazione a Roma, il presidente di FEE Italia Claudio Mazza ha sottolineato: «Alle amministrazioni candidate è stato chiesto di redigere un Piano di Azione per la Sostenibilità, in linea con l’Agenda 2030 e le politiche europee sul cambiamento climatico». Un impegno concreto che coinvolge non solo le spiagge, ma l’intero territorio comunale.
Un impegno condiviso tra istituzioni e territorio
Alla valutazione annuale partecipano numerosi enti, tra cui vari ministeri, l’Istituto Superiore di Sanità, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, università e associazioni professionali. Un lavoro corale che punta a promuovere una cultura ambientale diffusa, capace di coniugare turismo e rispetto del patrimonio naturale. La Bandiera Blu è oggi un parametro riconosciuto dai turisti, sempre più attenti alla qualità delle mete balneari e all’impatto delle proprie scelte. Per le amministrazioni, rappresenta indubbiamente un incentivo a migliorare continuamente i servizi e a investire in sostenibilità.
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