Per anziani over 80 e disabili previsto accesso extra-quote. Resta per gli altri il click day
Le famiglie che necessitano di assistenza per persone ultraottantenni e disabili potranno contare su procedure più snelle e tempi ridotti per le assunzioni. Il sistema delle assunzioni delle badanti ha infatti previsto per il 2026 un canale preferenziale che elimina la procedura del click day per questa categoria di lavoratori domestici. Già nel corso del 2025, il decreto-legge 145 aveva introdotto sperimentalmente un contingente extra-flussi di 10mila posti dedicati esclusivamente all’assistenza di grandi anziani e persone con disabilità. L’esperimento ha dato risultati incoraggianti, tanto che a dicembre risultavano ancora disponibili oltre 8mila posizioni. Il decreto sui flussi approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 4 settembre ha così deciso di rendere strutturale questo meccanismo, inserendolo direttamente nel Testo unico sull’immigrazione.
Come funziona il nuovo sistema
Il meccanismo delle assunzioni per le badanti dei grandi anziani presenta caratteristiche peculiari rispetto ai tradizionali flussi migratori. Infatti, una famiglia che ha bisogno di un assistente familiare per un anziano over 80 o una persona disabile, può presentare la domanda di nulla osta allo Sportello unico per l’immigrazione in qualsiasi momento dell’anno. La procedura prevede due canali di accesso: le associazioni datoriali che hanno firmato il contratto collettivo nazionale del settore domestico, oppure le agenzie per il lavoro autorizzate. Questa mediazione istituzionale garantisce un controllo di qualità sui rapporti di lavoro che si instaureranno.
Controlli rigorosi e vincoli temporali
L’Ispettorato del lavoro mantiene un ruolo fondamentale nel processo, verificando che il datore di lavoro possieda i requisiti reddituali necessari e che vengano rispettate tutte le procedure previste dalla normativa. Il nulla osta, infatti, non viene rilasciato automaticamente, ma solo dopo questi controlli preventivi. Una volta ottenuta l’autorizzazione, il lavoratore straniero potrà dedicarsi esclusivamente all’assistenza familiare per i primi dodici mesi. Durante questo periodo, eventuali cambiamenti di datore di lavoro dovranno essere preventivamente autorizzati dagli Ispettorati territoriali del lavoro, garantendo così continuità e controllo sui rapporti di lavoro.
Assunzione badanti: le sfide ancora aperte
Un nodo particolarmente delicato riguarda i tempi di rilascio del nulla osta. Per le domande presentate a partire da febbraio 2025, relative al contingente extra-quota, città importanti come Milano e Roma registrano ancora ritardi significativi nelle procedure. Una situazione che rischia di vanificare i benefici del nuovo sistema se non viene affrontata con decisione. Un altro aspetto cruciale della questione è poi l’impossibilità di prevedere quando si avrà bisogno di un’assistente per una persona anziana. Il superamento del click day va quindi incontro a una necessità reale delle famiglie, che spesso si trovano ad affrontare emergenze sanitarie o peggioramenti improvvisi delle condizioni di salute dei propri cari. La questione dei tempi assume particolare rilevanza anche per quanto riguarda la possibilità di interrompere il rapporto di lavoro prima dei dodici mesi previsti. Nel settore domestico, infatti, la compatibilità umana e professionale tra assistente e famiglia è fondamentale, e la normativa deve tenere conto di questa specificità.
Colf e baby sitter: ancora il click day
Per tutti i lavoratori domestici che non rientrano nella categoria dell’assistenza a grandi anziani e disabili, il 2026 manterrà sostanzialmente invariato l’approccio tradizionale. Colf e baby sitter continueranno a essere assunti attraverso il meccanismo dei decreti flussi triennali, con le relative procedure di click day. Il decreto ministeriale per il triennio 2026-2028, approvato in via preliminare dal governo il 30 giugno scorso, ha stabilito contingenti significativi: 13.600 posti per il 2026, 14.000 per il 2027 e 14.200 per il 2028. Numeri che peraltro testimoniano il riconoscimento dell’importanza del settore domestico per l’economia italiana. Il click day per queste categorie è previsto per febbraio 2026.
L’ncognita Parlamento
Il quadro normativo per il 2026, tuttavia, non è ancora definitivamente consolidato, e il testo del decreto-legge sui flussi approvato a settembre potrebbe subire modifiche significative durante l’iter parlamentare. In particolare, si prospetta la possibilità che la strutturalità del canale preferenziale per i grandi anziani sostituita con l’introduzione per un periodo limitato. Questa eventuale modifica rappresenterebbe un passo indietro rispetto all’obiettivo di dare stabilità e prevedibilità a un settore che gestisce esigenze sociali di primaria importanza. E che continuità nelle politiche pubbliche e certezza nelle procedure amministrative.
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