Il mercato dell’elettrico si evolve e punta sempre di più sulla fascia “silver”. Una panoramica sui modelli che coniugano facilità d’uso, comfort e autonomia, dalle microcar ai SUV, pensati per chi cerca una transizione senza complicazioni.
In mercato in crescita delle auto elettriche over 65
Il boom della mobilità elettrica non è più solo un affare per giovani o appassionati di tecnologia. Un segmento di mercato in forte crescita è infatti quello degli automobilisti over 65, per i quali l’industria automobilistica sta sviluppando modelli sempre più “silver friendly”.
L’obiettivo è quello di offrire vetture a zero emissioni che non richiedano una laurea in informatica per essere guidate e ricaricate. Le caratteristiche ricercate sono comandi intuitivi e fisici, un’altezza da terra che faciliti salita e discesa, dimensioni compatte per una guida agile in città e un’autonomia gestibile senza l’assillo quotidiano della colonnina. Si punta, insomma, a coniugare l’indipendenza della mobilità personale con la sicurezza e il comfort, riducendo al minimo la dipendenza da app e configurazioni complesse.
Comandi semplici e accessibilità
Cosa rende un’auto elettrica particolarmente adatta a un automobilista della generazione silver? La risposta non sta in un singolo fattore, ma in un mix di praticità e senso comune.
Al primo posto si trova l’ergonomia e la semplicità degli interni. I senior prediligono modelli con comandi fisici per il clima e l’audio, che evitino di dover navigare menu touchscreen durante la guida. Anche l’altezza da terra è cruciale: una posizione di guida rialzata, tipica dei SUV o dei crossover, offre una migliore visuale sulla strada e rende l’accesso al posto di guida molto meno faticoso.
Le dimensioni contenute, idealmente sotto i 4,25 metri di lunghezza, sono un altro vantaggio, garantendo agilità nei parcheggi e nelle strade urbane più strette. Infine, non bisogna trascurare la gestione della ricarica. Batterie di capacità non eccessiva permettono di ricaricare l’auto comodamente a casa overnight, utilizzando una semplice presa domestica o una wallbox (colonnina di ricarica elettrica, ndr.), rendendo la sosta alle colonnine pubbliche un’eventualità, non una necessità.
Dalle microcar ai SUV compatti
Analizzando l’offerta attuale, diversi modelli si distinguono per le loro caratteristiche vicine alle esigenze degli anziani. Per chi cerca la massima semplicità o non possiede la patente B, esistono soluzioni come le microcar.
La Citroën Ami, un quadriciclo leggero, è lunga solo 2,41 metri ed è incredibilmente maneggevole. I suoi interni sono spartani e privi di “fronzoli tecnologici”, con comandi essenziali e un cavo di ricarica integrato che si collega a una normale presa di casa, con un’autonomia di circa 75 km adatta agli spostamenti urbani.
Per chi necessita di un’auto “vera”, la Dacia Spring rappresenta un’opzione economica e pragmatica. Lunga 3,73 metri e con cinque porte, dopo il restyling offre un interno semplice con una dotazione tech opzionale ma di facile utilizzo. La sua batteria da 27,4 kWh garantisce fino a 225 km di autonomia e, grazie alla capacità contenuta, può essere ricaricata completamente in circa 14 ore da una presa domestica.
Salendo di categoria, l’Opel Mokka-e unisce la praticità di un SUV compatto a un’abitacolo “vecchia scuola”. Con un’altezza da terra di 152 cm, facilita gli spostamenti da e per il sedile. La plancia, pur dotata di schermo touch, conserva una generosa quantità di tasti fisici, un dettaglio molto apprezzato da chi preferisce la tangible feedback. La sua autonomia è di oltre 400 km, ma per una ricarica domestica efficiente è consigliabile l’installazione di una wallbox.
Infine, la Hyundai Kona Electric, nella versione con batteria da 49 kWh, propone 136 CV di potenza e un’autonomia di 380 km. I suoi interni sono ben finiti e, nonostante la tecnologia, il sistema digitale risulta intuitivo e affiancato da comandi rapidi fisici; offrendo un giusto equilibrio tra modernità e familiarità.
A quale prezzo?
L’aspetto economico è, ovviamente, fondamentale. Nei listini è possibile trovare una grande varietà di prezzi e caratteristiche, che dimostra come l’elettrico stia diventando un’opzione sempre più concreta e accessibile per tutti. A prescindere dall’età, puntando su valori come l’autonomia, la semplicità d’uso e l’effettiva utilità quotidiana.
La mobilità del futuro sarà elettrica, ma non per questo dovrà essere complicata. I costruttori sembrano aver finalmente compreso che per convincere anche il pubblico più maturo è necessario proporre veicoli che semplifichino la vita, non che aggiungano stress. La tecnologia, in questo nuovo paradigma, diventa un alleato silenzioso e discreto, che supporta la guida senza mai sovrastare l’automobilista.
© Riproduzione riservata