
“Cinema e fede” con Flavio De Bernardinis
Per l’inizio del nuovo anno, gettiamo uno sguardo su una tematica importante e anche ponderosa, ovvero come il cinema abbia affrontato la tematica della fede, nelle sue forme più svariate e appassionanti.
Il film di Alfred Hitchcock, per esempio, dal titolo Io confesso, narra la storia di un sacerdote (Montgomery Cliff), il quale riceve in confessione la testimonianza di un omicida, che non può rivelare alla polizia pena la violazione del segreto confessionale. Rischierà in proprio, perché un insieme di circostanze farà convergere i sospetti persino su di lui. Luis Bunuel, nel suo film La via lattea, ripercorre, in chiave surrealista, alcuni dei più importanti dogmi della religione cattolica, con esiti di alta artisticità cinematografica. Oppure Anna di Alberto Lattuada, in cui Silvana Mangano si fa suora, lasciandosi alle spalle una vita burrascosa, o I figli di nessuno, di Raffaello Matarazzo, in cui anche qui la monacazione è momento di riflessione e ripiegamento di una donna scampata dalla tempesta delle passioni. E infine il film propriamente biblico, come I dieci comandamenti, di Cecil B.De Mille, dove la fede nella potenza di Dio va di pari passo con la fede nella potenza del cinema stesso.
E tanti altri esempi in cui il cinema racconta ciò che tiene in sospeso la linea sottilissima tra visibile e invisibile, tra il materiale e lo spirituale, tra l’anima e la carne.
Conduce: Viviana Rubini
Relatore
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Flavio De Bernardinis
Membro del comitato di redazione della rivista Segnocinema, collaboratore di MicroMega, docente di storia del cinema presso il Centro Sperimentale di cinematografia di Roma. Autore di “Nanni Moretti” (Il Castoro edizioni, 2006) e “L’immagine secondo Kubrick” (Lindau, 2003). Ha scritto e diretto il documentario “Maschere crude”, prodotto dall’Istituto Luce, sui rapporti tra teatro italiano e società italiana (Mostra del Cinema di Venezia, 2014)