
Cinema e architettura con Flavio De Bernardinis
Il cinema ha sempre avuto un occhio di riguardo per le forme e gli stili dell’architettura. La stessa arte della scenografia è sovente esercitata da architetti, i quali in collaborazione con il regista costruiscono, tra realtà e fantasia, il mondo del film.
Tema dei webinar di novembre è quindi il rapporto tra cinema e architettura, i cui esempi sono pressoché infiniti. Dalla città futuribile del Metropolis di Fritz Lang agli edifici di Frank Lloyd Wright utilizzati da Hitchcock in Intrigo internazionale; alla ricostruzione delle vestigia antiche in Cleopatra, di Joe Mankiewicz, alle architetture d’epoca in Barry Lyndon di Kubrick; dagli edifici kafkiani messi in scena da Roman Polanski in Rosemary’s Baby e L’inquilino del terzo piano, fino alla casa modernissima della famiglia ricca in Parasite, di Bong Joon-ho e tutte le case infestate e maledette del cinema horror.
Un’esplorazione quindi tra cinema e architettura che condurrà anche a una possibile definizione del film stesso, come oggetto architettonico, dotato di facciata, ingresso, sale e stanze, cantine e uscite di sicurezza.
Una visita guidata nel labirinto della scenografia e la messa in scena.
Hitchcock su questo è assolutamente d’accordo!
Conduce: Viviana Rubini
Relatore
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Flavio De Bernardinis
Membro del comitato di redazione della rivista Segnocinema, collaboratore di MicroMega, docente di storia del cinema presso il Centro Sperimentale di cinematografia di Roma. Autore di “Nanni Moretti” (Il Castoro edizioni, 2006) e “L’immagine secondo Kubrick” (Lindau, 2003). Ha scritto e diretto il documentario “Maschere crude”, prodotto dall’Istituto Luce, sui rapporti tra teatro italiano e società italiana (Mostra del Cinema di Venezia, 2014)