
“Cinema: coraggio e paura” con Flavio De Bernardinis
II cinema ha raccontato da sempre la paura e il coraggio: spesso insieme, qualche volta anche in maniera distinta. Fin dai tempi del cinema muto il coraggio di compiere azioni mirabolanti e all’apparenza persino impossibili ha costituito materia di spettacolo e occasione di stupore per il pubblico. Anche in virtù dei trucchi che mettevano al sicuro l’incolumità degli attori.
Attraverso i 127 anni del cinema, dalle origini a oggi, cerchiamo di vedere qualche esempio di paura e coraggio, non solo all’interno della fiction, della storia raccontata, ma anche della troupe che si è trovata per esempio a girare in condizioni impossibili, rischiando l’incolumità di tecnici e maestranze. Ne sa qualcosa il regista tedesco Werner Herzog, abituato a realizzare film in località pericolose, oppure costringere le comparse ad azioni folli, come il trasporto di una nave nella foresta nel suo Fitzcarraldo. Oppure l’inglese David Lean, che nel suo Il ponte sul fiume Kwai ha fatto saltare con cariche esplosive un vero ponte ferroviario sospeso nella giungla.
Coraggio, quindi, niente paura, e partiamo per un viaggio appassionante sui sentieri tumultuosi del cinema.
Conduce: Viviana Rubini
Relatore
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Flavio De Bernardinis
Membro del comitato di redazione della rivista Segnocinema, collaboratore di MicroMega, docente di storia del cinema presso il Centro Sperimentale di cinematografia di Roma. Autore di “Nanni Moretti” (Il Castoro edizioni, 2006) e “L’immagine secondo Kubrick” (Lindau, 2003). Ha scritto e diretto il documentario “Maschere crude”, prodotto dall’Istituto Luce, sui rapporti tra teatro italiano e società italiana (Mostra del Cinema di Venezia, 2014)