Andrea Vitali presenta “La gita in barchetta”
«Nei miei romanzi racconto la provincia perché la amo. Ne so gli umori, i respiri, la forza e la caducità», dice sempre Andrea Vitali. La gita in barchetta continua la grande “commedia umana” di Bellano, il paesino sul lago di Como, dove lo scrittore è nato e dove ambienta pressoché tutti i suoi romanzi. Protagoniste della trama due donne: la vedova Ceresa (con le sue tre figlie: Lirina, malmaritata con un muratore alcolista; Rita, che suscita compassione per la sua zoppia, e la bellissima Vincenza, priva di prospettive) e la siciliana Sciacca, con il figlio di belle speranze Nicolò. Siamo negli anni Sessanta e tutto il paesino – la cui coralità di personaggi è un’altra protagonista –(s)parla delle loro vicende, che finiscono per intrecciarsi proprio il giorno in cui Nicolò si laurea in legge. Sarà proprio una “gita in barca” per vedere la fioritura delle azalee a cementare l’unione tra le due famiglie, ma anche a rivelarsi per una delle donne l’ultimo momento di grande felicità.
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Relatore
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Andrea VitaliPropone il nuovo libro “La gita in barchetta”, a 32 anni di distanza dal suo debutto Il procuratore, che gli valse subito il premio Montblanc per il romanzo giovane. Nel tempo l’ex medico condotto ha inanellato una lunga serie di riconoscimenti, dal Chiara 1996 con “L’ombra di Marinetti” al Grinzane Cavour 2003 con “Una finestra vistalago”, dal Bancarella 2006 con “La figlia del podestà” al Campiello (giuria dei letterati) 2009 con “Almeno il cappello”, e numerosi altri, tra cui il Guareschi 2019 per l'”Umorismo nella Letteratura”. Ma soprattutto Vitali è sempre stato premiato da un importante consenso di critica e successo di pubblico.
