Comunità alloggio e soggiorni urbani nascono per offrire compagnia, autonomia e benessere agli anziani soli tutto l’anno
Quello degli anziani soli d’estate è un tema significativo che richiede soluzioni adeguate, non basate sulla sola assistenza medica. In Italia diverse strutture sono pronte ad offrire coinvolgimento attivo e attività ricreative in compagnia tutto l’anno o solo nella stagione più calda. A Meda e Empoli, ad esempio, sono nati modelli alternativi alla casa di riposo per restituire autonomia e socialità agli anziani. Casa Naviglio e il progetto ‘Oggi in vacanza’ mostrano, infatti, come comunità alloggio e soggiorni urbani possano combattere solitudine e declino, offrendo benessere e sollievo anche alle famiglie.
Casa Naviglio: un’alternativa alla casa di riposo
A Meda, in Lombardia, dopo anni di ostacoli burocratici, Emily Filippo ha realizzato un nuovo progetto: una comunità alloggio per persone anziane autosufficienti o parzialmente autosufficienti. Casa Naviglio ospita undici persone in camere singole o doppie, offrendo spazi comuni, saloni, cucina attrezzata e soprattutto un’atmosfera familiare. La struttura, che si propone come via di mezzo tra un centro diurno e una RSA, è aperta a persone anziane autosufficienti o con un parziale bisogno di supporto nelle attività quotidiane e relazionali. Offre un contesto pensato per favorire sia l’autonomia che la socialità. In uno di questi ambienti, il personale è composto da cinque operatrici, affiancate da una cuoca, un geriatra e infermieri. L’assistenza medica è garantita anche grazie alla presenza regolare dei medici di base, che continuano a seguire i propri pazienti all’interno della casa.
Oggi in vacanza: benessere e compagnia nel cuore della città
In Toscana, a Empoli, invece, la Cooperativa Colori ha attivato per l’estate 2025 il progetto ‘Oggi in vacanza’, un soggiorno urbano pensato per gli anziani soli d’estate e per persone con disabilità. Si tratta di giornate o weekend organizzati in un appartamento accogliente nel centro della città, con attività ricreative, visite ai parchi, cene fuori e socializzazione. “Vogliamo garantire benessere agli ospiti e sollievo alle famiglie”, spiega Simona Tinti, direttrice della cooperativa. Il progetto, operativo nei mesi di luglio e agosto, risponde a una necessità concreta: offrire esperienze positive anche a chi, altrimenti, resterebbe a casa in solitudine.
Il valore della relazione nella terza età
Essere anziani soli d’estate significa spesso affrontare giornate lunghe e silenziose, con il rischio di cadere nella depressione o in un rapido declino fisico e cognitivo. La perdita del coniuge, le difficoltà motorie e l’assenza di reti sociali attive amplificano l’isolamento. Progetti come quelli di Meda ed Empoli intervengono proprio su questo punto: mantenere vivi i legami, offrire stimoli e dare valore al tempo. Non si tratta solo di fornire assistenza, ma di offrire dignità e qualità della vita. A volte basta una casa con stanze da condividere, un pranzo insieme o una passeggiata in centro per trasformare un’estate difficile in un ricordo sereno. Perché il diritto a vivere bene, a ogni età, passa anche dalla compagnia.
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