Dal 3 al 9 settembre la piattaforma e-commerce introduce per la prima volta in Italia questa iniziativa dedicata all’economia circolare. Offrendo prodotti resi e ricondizionati di qualità con l’obiettivo di ridurre sprechi e prolungare la vita utile degli articoli
Il mercato dell’usato conquista l’Europa
Il mercato dei prodotti di seconda mano sta vivendo una crescita senza precedenti in Europa. Una ricerca condotta dall’ente indipendente Centre for Economics Business Research su 10.000 consumatori di Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito rivela che più di due terzi degli europei acquistano oggi prodotti usati. Le motivazioni principali sono il risparmio legato al crescente costo della vita (34%), le preoccupazioni ambientali (30%) e la comodità del servizio (29%).
In questo contesto Amazon introduce, per la prima volta, i Second Chance Deal Days, dal 3 al 9 settembre, un evento commerciale dedicato esclusivamente ai prodotti resi e ricondizionati. L’iniziativa coinvolge oltre 35 milioni di articoli di seconda mano disponibili in Italia, spaziando dall’elettronica agli articoli per la casa, dai videogiochi ai dispositivi fitness. I consumatori possono beneficiare di sconti fino al 50%, verificando direttamente online le condizioni di ogni prodotto.
L’economia circolare come alternativa necessaria
Il fenomeno del ricondizionato si inserisce in una trasformazione più ampia del modello economico tradizionale. L’economia circolare rappresenta oggi una risposta concreta al problema degli sprechi, promuovendo il riutilizzo dei materiali attraverso diversi cicli di vita e minimizzando la produzione di rifiuti. Secondo il Rapporto Circular Economy Network 2025, uno scenario più circolare genererebbe al 2030 una riduzione del 14,5% del consumo di materiali e una diminuzione di 17 milioni di tonnellate di rifiuti prodotti.
I vantaggi ambientali dell’economia circolare sono evidenti: prolungare la vita utile dei prodotti significa ridurre la pressione sulle risorse naturali necessarie per la produzione di nuovi articoli. Nel settore dell’elettronica, particolarmente rappresentato nell’offerta di prodotti ricondizionati, questa filosofia assume un’importanza ancora maggiore considerando l’impatto ambientale della produzione di dispositivi tecnologici.
La sfida principale per i consumatori italiani rimane la fiducia: il 36% esprime preoccupazioni sulle condizioni dei prodotti usati, mentre il 32% teme per garanzie e politiche di reso inadeguate. Questi timori rappresentano ancora oggi il principale ostacolo alla diffusione del mercato dell’usato, nonostante i benefici economici e ambientali.
Il processo industriale del ricondizionamento
Dietro ogni prodotto ricondizionato si nasconde un complesso processo industriale di controllo qualità. Gli articoli restituiti vengono sottoposti a ispezioni accurate, test funzionali, igienizzazione e, quando necessario, riparazione prima di essere rimessi in vendita. Questo processo permette di classificare i prodotti in diverse categorie (“Come nuovo”, “Molto buono”, “Buono” o “Accettabile”), fornendo ai consumatori informazioni dettagliate per decisioni d’acquisto consapevoli.
Il sistema di ricondizionamento si articola su due livelli principali: prodotti usati e a scatola aperta a prezzi scontati, e articoli ricondizionati da partner specializzati che garantiscono standard professionali di ispezione e pulizia. Entrambe le categorie mantengono le stesse condizioni di garanzia e assistenza valide per i prodotti nuovi, rispondendo così alle principali preoccupazioni dei consumatori.
L’impatto di questa strategia industriale va oltre il volume di vendite. Secondo dati aziendali Amazon, solo in Italia i clienti hanno risparmiato complessivamente oltre 35 milioni di euro nell’ultimo anno grazie agli acquisti di prodotti di seconda mano, dimostrando come il ricondizionato rappresenti una reale alternativa economica per le famiglie.
Un mercato in trasformazione tra sostenibilità e convenienza
I Second Chance Deal Days rappresentano un indicatore significativo dell’evoluzione del mercato retail verso modelli più sostenibili. L’evento si colloca in un momento storico particolare, dove la combinazione di pressioni economiche sui budget familiari e crescente sensibilità ambientale crea condizioni favorevoli per il consumo responsabile.
L’industria del ricondizionato sta dimostrando come principi di sostenibilità possano trasformarsi in opportunità commerciali concrete. Centri specializzati per il recupero dell’hardware, sistemi di classificazione standardizzati e garanzie equiparate ai prodotti nuovi stanno ridefinendo la percezione del mercato dell’usato, trasformandolo da nicchia economica a segmento mainstream del retail.
L’iniziativa si inserisce inoltre in strategie aziendali più ampie di sostenibilità. Nel 2023 Amazon ha raggiunto il 100% del fabbisogno energetico alimentato da fonti rinnovabili, mentre attraverso il Climate Pledge (prodotti con un bollino perché soddisfano specifici standard ambientali) si è impegnata a raggiungere zero emissioni nette entro il 2040.
Il ricondizionato diventa così parte di un approccio integrato alla responsabilità ambientale, dove ogni prodotto che evita la discarica contribuisce a obiettivi di sostenibilità più ampi.
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