Al via la diciottesima edizione del festival dedicato agli adolescenti che leggono. Tra gli ospiti Francesca Mannocchi e Gino Cecchettin. Si discute di attualità, salute mentale e violenza di genere. Quasi 40 appuntamenti tra incontri, laboratori e spettacoli nel cuore della città romagnola.
Rimini “sommersa” da un Mare di Libri
Rimini si prepara a diventare, ancora una volta, la capitale della letteratura per ragazzi. Dal 13 al 15 giugno, il centro storico della città ospiterà la diciottesima edizione di Mare di Libri, l’unico festival in Italia pensato, progettato – e in gran parte gestito – da adolescenti per i loro coetanei.
Un traguardo importante che la manifestazione celebrerà con un programma denso e attento alle sfide del presente, richiamando partecipanti e ospiti da tutta Italia e dall’estero. L’evento, ideato dall’Associazione Culturale Mare di Libri, è realizzato con il sostegno del Comune di Rimini in sinergia con la Biblioteca Civica Gambalunga.

Il logo di Mare di Libri 2025
La forza del festival sta nel suo essere un punto di riferimento per una comunità di giovani lettori che, per tre giorni, si incontrano, dialogano e crescono insieme. Il programma di quest’anno conta circa quaranta eventi, tra cui trenta incontri frontali e dodici laboratori, che animeranno i luoghi più suggestivi della città. Un’immersione totale nella cultura che non si limita ai libri, ma li usa come strumento per esplorare il mondo.
Un’apertura sull’attualità e i grandi temi del nostro tempo
L’inaugurazione del festival, venerdì 13 giugno, è affidata a una voce autorevole del giornalismo italiano, Francesca Mannocchi. In un incontro realizzato in collaborazione con Internazionale Kids, Mannocchi guiderà i ragazzi in una riflessione sul mondo delle notizie, sulla libertà d’opinione e sulla capacità di distinguere l’informazione attendibile dal “rumore di fondo” che popola il web.
L’obiettivo? Fornire una “cassetta degli attrezzi” per affinare il senso critico, un tema quanto mai cruciale per le nuove generazioni. L’apertura del festival, da sempre dedicata a un tema di stretta attualità, conferma la vocazione della manifestazione a essere uno spazio di dibattito civile.
Ma i temi sul tavolo saranno molti. Si spazierà dall’intelligenza artificiale applicata alla poesia fino a un’esplorazione profonda e necessaria della salute mentale e della paura, argomenti spesso difficili da affrontare ma fondamentali nell’età dell’adolescenza. Il festival si propone di farlo attraverso dialoghi aperti e senza filtri tra gli autori e il loro giovane pubblico.
Grandi personaggi al festival, da Galiano a Cecchettin
Il parterre di ospiti è di alto livello e unisce alcuni dei nomi più amati della letteratura per ragazzi italiana a importanti autori internazionali. Tra gli italiani hanno confermato la loro presenza autori del calibro di Enrico Galiano, Pierdomenico Baccalario, Luigi Garlando, Antonia Murgo, Daniele Mencarelli e Davide Morosinotto. A questi si affiancheranno voci straniere come Anthony McGowan, Deborah Ellis, Hope Larson, Jean-Claude Van Rijckenghem, Jenny Jägerfeld ed Ellen Strömberg, offrendo ai partecipanti una prospettiva globale sulle tendenze della narrativa contemporanea.
Un momento di particolare rilevanza sarà l’incontro con Gino Cecchettin (papà di Giulia ndr.) La sua presenza porterà al centro del dibattito un tema – purtroppo – urgente. Quello delle relazioni tossiche e dell’educazione come principale strumento per contrastare la violenza di genere. Sarà un’occasione per riflettere sulla necessità di un cambiamento sociale profondo, a partire dal dialogo con le generazioni più giovani.
Laboratori, spettacoli e il protagonismo dei giovani lettori
Mare di Libri è soprattutto un evento da vivere. Il format “Raccontami un libro perfetto” vedrà diverse figure professionali del mondo editoriale, come agenti letterari e librai, sfidarsi in un torneo di consigli di lettura. Le “Rotte”, invece, saranno approfondimenti tematici dedicati quest’anno all’amore, alla paura e alla salute mentale, per indagare le connessioni tra letteratura e vita.
Le serate saranno illuminate da tre spettacoli a teatro. Si parte venerdì 13 con “Fuga dalla meraviglia”, un omaggio alla vita di Albert Einstein con Marianna Balducci e Federico Taddia. Sabato sera il pubblico potrà scegliere tra una grande festa del festival e la proiezione del film “La vita da grandi”, diretto da Greta Scarano. La chiusura di domenica, al Teatro Galli, sarà affidata ad Alessia Canducci e Alfonso Cuccurullo con lo spettacolo “Adolescenza. Istruzioni per l’uso”, un viaggio nei riti di passaggio e nelle scoperte di questa età cruciale.
Premi e collaborazioni che animano il festival
Torna anche il Premio Mare di Libri, giunto alla sua dodicesima edizione e assegnato da una giuria di dieci giovanissimi e appassionati lettori.
I finalisti per la sezione narrativa sono: Le degenerate di J. Albert Mann (Uovonero), Saresti così bella di Holly Bourne (Camelozampa), La formica rossa di Émilie Chazerand (La Nuova Frontiera), Gifts di Ursula K. Le Guin (Mondadori) e New York di Ellen Strömberg (Terre di Mezzo). Per la sezione Graphic Novel, la sfida è tra Heartbreak Hotel di Micol Arianna Beltramini e Agnese Innocente (Il Castoro), Il capanno di Ash di Jen Wang (Bao Publishing) e Un anno per amarti di Gene Luen Yang e LeUyen Pham (Tunué).
A rendere possibile la manifestazione è una solida rete di collaborazioni. Librerie.coop ha confermato anche quest’anno il suo sostegno con una libreria ampliata nel cuore della città, punto di riferimento per firmacopie e acquisti. Debutta inoltre la collaborazione con Book on a Tree per trasformare il giornale “L’eco del mare” in un laboratorio di giornalismo culturale, guidato quest’anno da Marco Magnone e dal fumettista Gud.
Un festival che diventa “maggiorenne”
Giungere alla diciottesima edizione significa, simbolicamente, diventare grandi. E Mare di Libri lo fa nel modo più coerente possibile: mantenendo intatta la sua anima giovane ma affrontando con maturità le grandi questioni del nostro tempo.
L’edizione di quest’anno, dedicata alla memoria del grande scrittore britannico Aidan Chambers, recentemente scomparso, è un vero e proprio atto di fiducia nel futuro. E la dimostrazione che i libri sono uno strumento essenziale per costruire cittadini consapevoli, capaci di immaginare e (forse) di creare un mondo migliore.
Nella foto in apertura: un’immagine della scorsa edizione del festival Mare di Libri
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