Più tecnologici, pacifisti e con il senso dell’umorismo: gli extraterrestri secondo gli yankee
Secondo un’indagine condotta da YouGov, oltre la metà degli americani è convinta che gli alieni esistano davvero. Un americano su cinque dichiara di aver visto un UFO, con picchi nelle zone rurali rispetto alle aree urbane, ma non basta. Il 56% degli intervistati ritiene che la vita extraterrestre sia una realtà definitiva o almeno probabile, una percentuale che supera di gran lunga la fiducia riservata ad altre creature leggendarie come Bigfoot (28%), lo Yeti ( 23%) o il mostro di Loch Ness (22%). Quello che colpisce è quanto questa convinzione si sia radicata nell’opinione pubblica, trasformandosi da credenza marginale a prospettiva condivisa da milioni di persone. E che interessi tutti, indipendentemente dal partito per cui si vota.
Democratici e repubblicani: più Alien o Bigfoot?
Il sondaggio rivela dinamiche sorprendenti anche sul piano politico. Democratici e indipendenti mostrano una maggiore apertura verso l’esistenza degli alieni rispetto ai repubblicani, con percentuali rispettivamente del 61%, 59% contro il 46%. È interessante notare come questa tendenza sia opposta a quella che si registra per le creature mitiche terrestri: i repubblicani sembrano più propensi a credere in Bigfoot o nello Yeti rispetto ai loro connazionali di orientamento progressista. Quando si parla di avvistamenti UFO, il 30% degli americani ritiene che questi oggetti volanti non identificati siano probabilmente astronavi aliene, mentre il 45% preferisce spiegazioni più convenzionali. Anche qui i democratici guidano la classifica dei possibilisti, con il 34% favorevole all’ipotesi extraterrestre contro il 26% dei repubblicani. Questa divisione politica sulla questione aliena riflette forse approcci diversi al tema dell’ignoto e alla fiducia nelle istituzioni scientifiche e governative.
Visite passate e incontri futuri
Quasi metà degli intervistati è persuasa che la Terra sia già stata visitata da esseri provenienti da altri mondi in qualche momento della storia. La divisione diventa ancora più netta quando si parla di tempi recenti. Il 42% sostiene che queste visite siano avvenute anche di recente, mentre il 41% lo esclude categoricamente. I democratici risultano più inclini a credere in contatti recenti rispetto ai repubblicani. In futuro, il 16% prevede un contatto entro dieci anni, ma le percentuali crescono progressivamente: il 29% lo attende entro cinquant’anni, il 42% entro un secolo e il 46% entro duecento anni. Chi è convinto che gli alieni abbiano già visitato la Terra mostra un ottimismo particolare: il 31% di questo gruppo si aspetta un contatto entro un decennio, contro appena il 2% degli scettici.
Tra entusiasmo e paura
In caso di incontro ravvicinato del terzo tipo, gli americani sono circa due volte più inclini a prevedere conseguenze negative per l’umanità (29%) rispetto a esiti positivi (14%). Mentre il 25% mantiene una posizione neutrale. I repubblicani esprimono maggiori timori rispetto ai democratici, con il 37% contro il 26% che immagina scenari negativi. Chi nega visite passate tende a essere ancora più pessimista, con il 43% che prevede danni contro il 22% di chi crede negli alieni. Sul piano sociale, il 28% degli intervistati immagina che un contatto alieno potrebbe rendere l’umanità più unita e cooperativa, mentre il 22% teme maggiori divisioni. Ancora una volta, i democratici si mostrano più ottimisti riguardo a una possibile unità globale, con il 36% contro il 25% dei repubblicani.
La paura della Guerra dei Mondi
Le aspettative sulle caratteristiche degli alieni sono prevalentemente negative o prudenti. Il 74% li immagina tecnologicamente superiori all’umanità, il 66% ritiene che si nascondano intenzionalmente e il 55% teme che possano portare nuove malattie. Metà degli intervistati crede che una comunicazione sia possibile, ma il 43% teme sia danni involontari che atteggiamenti ostili da parte loro. La stessa percentuale concede che potrebbero arrivare con intenzioni pacifiche, mentre solo il 29% attribuisce loro un senso dell’umorismo. Il 73% degli americani sospetta che il governo nasconderebbe prove di avvistamenti UFO, con percentuali simili tra democratici (75%) e repubblicani (72%). Questa sfiducia trasversale rappresenta uno dei pochi punti di convergenza politica sul tema.
Un fenomeno in crescita costante
Quello che emerge con chiarezza dal confronto con sondaggi precedenti è che la convinzione nelle visite aliene è in costante aumento. Nel 2012, solo il 36% degli americani riteneva probabile che gli extraterrestri avessero visitato la Terra, contro il 47% attuale. Parallelamente, gli indecisi sono crollati dal 48% al 16%, mentre è raddoppiato lo scetticismo esplicito, passato dal 17% al 37%. Dal 2017, quando il New York Times ha pubblicato misteriosi video del Pentagono su fenomeni anomali non identificati, il tema ha acquisito nuova legittimità. Le audizioni del Congresso, gli studi della NASA, il cinema e i social hanno fatto la loro parte. Nel 2025 gli extraterrestri hanno invaso i grandi schermi, dai cinecomics ai film d’autore, mentre Steven Spielberg prepara il suo ritorno al tema alieno con “Disclosure Day” previsto per il 2026.
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