(Adnkronos) – Casi di influenza in aumento in Italia. L’incidenza totale delle infezioni respiratorie acute nella comunità, nella settimana dal 24 al 30 novembre, è stata pari a 10,4 casi per 1.000 assistiti (contro gli 8,96 del bollettino precedente), in aumento rispetto alla settimana precedente e “come atteso per il periodo”.
E’ quanto rileva il rapporto della sorveglianza RespiVirNet pubblicato oggi dall’Istituto superiore di sanità (Iss), che stima a livello nazionale “circa 585mila nuovi casi, con un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 3 milioni e 300mila” italiani che hanno sperimentato i malanni di un’infezione respiratoria nella stagione in corso. L’incidenza più elevata si osserva, come di consueto, nella fascia di età 0-4 anni, con circa 33 casi per 1.000 assistiti.
L’intensità è al momento “bassa in quasi tutte le regioni, mentre è a livello basale in Liguria, Molise, provincia di Trento e Umbria”, si evidenzia nel bollettino, ricordando che “il cambiamento nella definizione di caso”, da sindrome simil-influenzale Ili a infezione respirazione acuta Ari (per monitorare più accuratamente anche i virus respiratori diversi dall’influenza), “rende difficile confrontare l’incidenza settimanale” attuale “con quella delle stagioni precedenti, così come con le soglie di intensità, calcolate sulla base dei dati relativi alle sindromi simil-influenzali delle ultime stagioni”. Ma quali virus stanno colpendo di più in questo momento?
Secondo le analisi contenute nel report, i valori di positività più elevati sono stati rilevati rispettivamente per virus influenzali, per Rhinovirus e per Sars-CoV-2. “Nel dettaglio – spiega l’Iss – durante la settimana sono stati segnalati, attraverso il portale RespiVirNet, 2.088 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete e dalle analisi effettuate 423 (20,3%) sono risultati positivi al virus influenzale, in particolare 421 di tipo A e 2 di influenza B. Nell’ambito di questi campioni analizzati, 83 (4%) sono risultati positivi per Sars-CoV-2, 51 (2%) per virus respiratorio sinciziale (Rsv) e i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori: 275 (13,2%) rhinovirus, 69 (3,3%) virus parainfluenzali, 56 (2,7%) adenovirus, 37 coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2, 16 bocavirus e 6 metapneumovirus”.
Ad oggi, rileva infine l’Iss, non è stato segnalato nessun campione positivo per influenza di tipo A ‘non sottotipizzabile’ come influenza stagionale, che potrebbe essere indicativo della circolazione di ceppi aviari.
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