(Adnkronos) – Da Windsor al Bahrein, passando per Sandringham (ma soltanto per una breve tappa): secondo indiscrezioni, dopo lo sfratto dalla sontuosa dimora Royal Lodge e dopo un breve periodo di permanenza in una casa più modesta all’interno della tenuta del re nel Norfolk, Carlo potrebbe mandare Andrea Mountbatten-Windsor in esilio dorato nel regno del Golfo, dove l’ex principe vivrebbe, come piace a lui, nel lusso e si sentirebbe un re, visto il suo rapporto di lunga data, in qualità di inviato commerciale del Regno Unito, con l’ex protettorato britannico. Secondo il Mail on Sunday, re Carlo ha visto in segreto Hamad bin Isa Al Khalifa, re del Bahrein, nella tenuta di quest’ultimo nell’Oxfordshire, a novembre, qualche giorno dopo aver privato il fratello dei titoli reali.
La tempistica dell’incontro ha dato luogo alle speculazioni sul trasferimento di Andrea, proprio nel momento clou dei provvedimenti di Carlo. Buckingham Palace ha minimizzato l’importanza della visita, sostenendo che si trattasse semplicemente di “un incontro privato tra due vecchi amici” e che “la questione di Andrea non era all’ordine del giorno”. Andrea, visitatore abituale del piccolo regno, godrebbe della riverenza che i funzionari del Bahrein riservano alla famiglia reale e sembra essere anche molto vicino al re e a suo figlio, il principe ereditario Salman. Ciononostante, il fratello di Carlo è stato costantemente criticato per i suoi stretti rapporti con la famiglia reale del Bahrein, data l’arretratezza del Paese in materia di diritti umani e le accuse di repressione politica. La nazione insulare si adatterebbe sicuramente al desiderio di Andrea di uno stile di vita lussuoso.
Parco giochi per super-ricchi, vanta anche l’economia in più rapida crescita della regione. Ex protettorato britannico, il Bahrein ha ottenuto l’indipendenza nel 1971 ed è considerato uno dei paesi più liberali del mondo arabo. Tuttavia, la situazione è stata definita “deplorevole” dagli attivisti umanitari, che sostengono che la tortura sia diffusa all’interno del sistema giudiziario, così come la discriminazione e il settarismo. E’ vero che le donne hanno il diritto al voto, ma secondo gli attivisti sono costrette a dover ancora affrontare molti ostacoli, dovuti a norme culturali che impediscono il progresso e le riforme osteggiate dalla maggior parte del Paese. Ma forse la cosa che più conta per l’ex duca di York e che lo farebbe propendere per il Bahrein, è che la nazione insulare non ha un accordo di estradizione con gli Stati Uniti, il che significa che Andrea non potrebbe essere costretto a testimoniare al Congresso sullo scandalo Epstein.
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