Dopo il trionfo degli Oklahoma City Thunder lo scorso campionato, la lega si appresta a vivere una stagione ricca di novità: Kevin Durant a Houston, l’arrivo di Cooper Flagg a Dallas e una Eastern Conference senza Jayson Tatum e Tyrese Haliburton, creano uno scenario aperto e imprevedibile.
La lega scalda i motori
Dopo 120 giorni di attesa, l’NBA è tornata. La stagione 2025-26 si apre all’insegna dell’incertezza: gli Oklahoma City Thunder, campioni in carica, puntano a ripetersi, mentre la Eastern Conference, privata di stelle del calibro di Jayson Tatum e Tyrese Haliburton per infortunio, appare più aperta che mai.
Il panorama della lega si presenta profondamente trasformato. Da Kevin Durant che vestirà la maglia degli Houston Rockets al numero uno del Draft Cooper Flagg a Dallas, fino all’ondata di infortuni che ha colpito diversi big. Una stagione all’insegna del cambiamento, dove l’equilibrio tra le conference potrebbe essere ribaltato.
Oklahoma City Thunder: la strada verso una dinastia
Gli Oklahoma City Thunder non sono solo i campioni in carica, ma il nuovo punto di riferimento della lega.
La franchigia, reduce da una vittoria in sette gare contro gli Indiana Pacers, ha blindato il proprio futuro. L’MVP (giocatore migliore tra tutti, ndr) Shai Gilgeous-Alexander, Jalen Williams e Chet Holmgren hanno firmato estensioni contrattuali che valgono complessivamente quasi 800 milioni di dollari . La squadra, la seconda più giovane a vincere un titolo nella storia NBA, porta con sé una difesa che la scorsa stagione ha tenuto gli avversari a 106,6 punti ogni 100 possessi, il dato più basso dell’intera lega .
Secondo le proiezioni, i Thunder sono favoriti per chiudere la regular season con 57,8 vittorie e alcuni esperti, come Zach Kram, ipotizzano addirittura un record da 70 vittorie, un traguardo raggiunto solo da tre squadre nella storia .
A minare questo dominio potrebbero essere i Denver Nuggets. Nikola Jokic, considerato da molti il miglior giocatore del mondo, avrà al suo fianco forse il roster più solido della sua era a Denver, grazie agli arrivi di Jonas Valanciunas, Bruce Brown e Tim Hardaway Jr.
La squadra dovrà però risolvere il suo tallone d’Achille. La difesa, solo 21esima la scorsa stagione, e la tendenza a crollare quando Jokic non è in campo . Nel West, anche gli Houston Rockets di Kevin Durant e i Golden State Warriors, con Stephen Curry e il nuovo arrivato Jimmy Butler, si candideranno a contendere il titolo di conference .
Eastern Conference: un campo di gioco aperto
A Est, la partita è completamente diversa. L’infortunio al tendine d’Achille che terrà fuori per tutta la stagione Jayson Tatum dei Boston Celtics e Tyrese Haliburton degli Indiana Pacers ha lasciato un vuoto di leadership che diverse squadre sono pronte a colmare. I Cleveland Cavaliers, reduci da una regular season da 64 vittorie ma da un’uscita anticipata ai playoff, sono dati tra i favoriti. Donovan Mitchell, supportato dalla coppia difensiva formata da Evan Mobley e Jarrett Allen, guida una squadra con un potenziale offensivo esplosivo, sebbene alcuni dubbi persistano sulla tenuta fisica di diversi giocatori .
I New York Knicks, ora guidati in panchina da Mike Brown, sono l’altra grande pretendente. Con Jalen Brunson, Clutch Player of the Year (giocatore migliore nei momenti cruciali, ndr) della scorsa stagione, e una rosa che gode di maggiore flessibilità salariale per possibili acquisizioni, le aspettative alla Madison Square Garden sono alle stelle.
Una simulazione della rete ESPN, tuttavia, dipinge un quadro più complesso. I Celtics, pur vincendo l’NBA Cup a dicembre, faticherebbero in regular season e verrebbero addirittura eliminati al play-in . Questo scenario, seppur ipotetico, mostra quanto la conference sia imprevedibile, con squadre come gli Orlando Magic (rinforzati dall’acquisto di Desmond Bane) e gli Atlanta Hawks pronte a inserirsi nella lotta.
I protagonisti: infortuni, ritorni e l’attesa per i rookie
Oltre a Tatum e Haliburton, un altro infortunio di rilievo riguarda Kyrie Irving dei Dallas Mavericks. Il punto guardia, operato al legamento crociato anteriore nel marzo 2025, ha riferito che la riabilitazione sta procedendo “incredibilmente bene”, ma non esiste ancora una data certa per il suo ritorno in campo. La sua assenza, unita al debutto del numero uno del Draft, Cooper Flagg, rende i Mavericks una delle squadre più interessanti da seguire.
Proprio i rookie (i giovani, ndr.) sono una delle grandi incognite di questa stagione. Oltre a Flagg, su cui i riflettori sono puntatissimi dopo le sue prestazioni in preseason, anche Dylan Harper, scelto al numero due dai San Antonio Spurs, è atteso al varco.
A questi giovani talenti si contrappone la longevità di LeBron James, che affronta il suo 23° campionato, un record assoluto per la NBA . Il confronto tra l’esperienza senza pari del Re e l’irruenza della nuova generazione sarà uno dei leitmotiv dell’intera annata.
Pronostici e scenari per un campionato inedito
Secondo un sondaggio tra gli esperti di ESPN, gli Oklahoma City Thunder sono i grandi favoriti per la vittoria finale: 9 su 14 li vedono sollevare nuovamente la Coppa, mentre i Denver Nuggets raccolgono due preferenze.
A Est, il verdetto è più equilibrato: 8 voti per i New York Knicks e 6 per i Cleveland Cavaliers come campioni di conference. Queste previsioni riflettono una lega dove il potere sembra essersi spostato a Ovest, con l’Est che offre invece un panorama più competitivo e senza un dominatore incontrastato.
La stagione regolare, che includerà anche la NBA Cup, si preannuncia come un lungo processo di selezione. La simulazione di ESPN ipotizza addirittura che i Golden State Warriors, trascinati da Steph Curry, possano chiudere con il miglior record della lega (63 vittorie), mentre gli Orlando Magic potrebbero sorprendere tutti conquistando il primo seed a Est . Ciò che è certo è che il percorso verso le Finals sarà costellato di insidie, con squadre come i Rockets di Durant e i Clippers pronte a approfittare di ogni passo falso delle favorite.
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