(Adnkronos) – L’Ucraina ha bisogno di 25 sistemi di difesa missilistica Patriot dagli Stati Uniti per aiutare Kiev a respingere i crescenti attacchi aerei russi. A dichiararlo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando con i giornalisti a Kiev dopo i colloqui con il presidente Usa Donald Trump e i produttori di armi americani a Washington. Per acquistare “i 25 sistemi di cui abbiamo bisogno” dovrebbero essere utilizzati i beni congelati della Russia in Occidente, ha aggiunto. Zelensky si è detto pronto a partecipare all’incontro che avranno il leader del Cremlino Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump a Budapest, in Ungheria, se invitato.
“Se vengo invitato a Budapest, se si tratta di un invito in un formato in cui ci incontriamo a tre, o come viene chiamato, diplomazia itinerante, il presidente Trump incontra Putin e il presidente Trump incontra me, in un formato o nell’altro, ci metteremo d’accordo”, ha detto Zelensky ai giornalisti. “Ho parlato con Emmanuel Macron. Ora è il momento giusto per spingere la situazione verso la fine della guerra e, cosa più importante, di sfruttare a pieno ogni opportunità e applicare la giusta pressione sulla Russia. Fare pressioni su chi ha iniziato la guerra è la chiave per aver una soluzione”, ha scritto inoltre Zelensky nel post su X in cui riferisce della telefonata con il presidente francese. “Emmanuel e io abbiamo discusso di tutti gli aspetti diplomatici attuale e dei nostri recenti contatti con i partner, sono grato per il sostegno, abbiamo deciso di incontrarci in un vicino futuro”, ha concluso. Trump dal canto suo ha detto ai giornalisti a bordo dell’Air Force One di non aver parlato del Donbass nel suo colloquio con il leader del Cremlino Vladimir Putin. Il suo desiderio, ha aggiunto Putin, è che entrambe le parti “si fermino alle linee di battaglia” e che ”la smettano di uccidere le persone”.
“Il 78% del territorio è già occupato dalla Russia. Potranno negoziare qualcosa più avanti”, ha sostenuto. I ministri dell’Energia dell’Unione europea hanno approvato la proposta della Commissione europea sullo stop graduale all’import di gas e gnl russo, con il bando totale che entrerà un vigore a partire dal primo gennaio del 2028. Il Consiglio – a eccezione di Ungheria e Slovacchia – ha confermato che le importazioni saranno vietate dal primo gennaio prossimo, mantenendo un periodo di transizioni per i contratti esistenti. In particolare, i contratti a breve termine conclusi prima del 17 giugno del 2025 resteranno in vigore fino al 17 giugno del 2026, mentre quelli a lungo termine saranno in vigore fino al 31 dicembre del 2027. Kallas: “19esimo pacchetto sanzioni Russia sarà approvato in settimana”.
L’alto rappresentante della Politica estera dell’Unione europea Kaja Kallas ha detto di aspettarsi che il 19esimo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia venga approvato questa settimana. “La Russia non vuole realmente la pace” e “questa settimana l’Unione dovrebbe approvare un ulteriore pacchetto di sanzioni, il 19esimo, contro la Russia”, ha detto Kallas incontrando i giornalisti a Lussemburgo. ”Non è bello”, ha poi continuato, che il presidente russo Vladimir Putin, ”una persona sottoposta a un mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale”, si rechi in Ungheria, ”un Paese membro dell’Ue”, per colloqui sull’Ucraina con il presidente Usa Donald Trump.—internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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